D
Coordinata del secondo e del terzo sistema di coordinate celesti. È la distanza angolare dal piano equatoriale di un punto sulla sfera celeste, misurata sul circolo orario del punto. Va da 0° a + 90° per un punto dell'emisfero boreale, e cresce andando verso il polo celeste boreale. Per i punti dell'emisfero australe le declinazioni sono negative da 0° a - 90°.
È una stella variabile con variazioni minime di luminosità (comprese tra 0,003 e 0,9 magnitudini) in periodi di tempo semi-regolari; la variabilità è causata da pulsazioni della superficie della stella.
Mutamento, nell’altezza di un suono o nella frequenza della luce, causato dal moto della sorgente. L’effetto Doppler è molto importante per gli astronomi: le onde luminose provenienti da una stella (o da un altro oggetto) in moto verso di noi vengono compresse, producendo uno spostamento verso il blu dello spettro della luce, mentre le onde luminose provenienti da una stella in allontanamento si rarefanno, producendo una frequenza minore e uno spostamento verso il rosso. Opportuni calcoli permettono di calcolare questa velocità e quindi il moto reale dell’oggetto nello spazio; questa tecnica è importante al fine della determinazione della scala cosmica delle distanze.
Si dice anche distanza apparente ed è la distanza tra due corpi celesti che si misura nel campo di un telescopio in gradi, primi e secondi d'arco.