Anche in questo mese i pianeti del Sistema solare si rincorrono sull’Eclittica dando spettacolo in cielo.

 

S O L E   L U N A
1 febbraio 7:25 17:27   5 febbraio Primo Quarto 09h 02m
15 febbraio 7:08 17:45   12 febbraio Luna Piena 14h 53m
28 febbraio 6:48 18:01   20 febbraio Ultimo Quarto 18h 33m
Nel corso del mese le giornate si allungano di circa 1 ora e 11 minuti   28 febbraio Luna Nuova 01h 45m
       

Anche in questo mese i pianeti del Sistema solare si rincorrono sull’Eclittica dando spettacolo in cielo. Saturno è visibile a ovest dopo il tramonto del Sole ma soltanto per la prima metà del mese. Poi, oltre ad anticipare il suo tramonto, sarà sempre più immerso nelle luci del Sole fino a non essere più osservabile. Anche i suoi anelli, praticamente di taglio, saranno quasi irriconoscibili e poco appariscenti quasi come se li volesse nascondere alla nostra vista. Al contrario Giove risplende in cielo nella costellazione del Toro ben visibile anche a fine mese per tutta la prima parte della notte. Marte ancor più di Giove sarà visibile per tutto l’arco della notte nella costellazione dei Gemelli, rosso come sempre. Il pianeta del mese è senz’altro Venere, splendida e splendente. Un pianeta tanto inospitale quanto affascinante il cui studio approfondito potrebbe chiarire quali possano essere i limiti per la fascia di abitabilità anche in altri sistemi planetari. Il gemello della Terra che però ha preso un’altra strada con un effetto serra incredibilmente alto che porta la superficie del pianeta a temperature di circa 500 gradi e un’atmosfera fatta del 96 per cento di anidride carbonica con piogge di acido solforico. Appena superata la dicotomia – ossia praticamente la fase di ultimo quarto, da inizio fino alla fine del mese – Venere si appresta a diventare una sottile falce e, avvicinandosi alla Terra sempre più, il suo diametro apparente passerà da 32 secondi d’arco ad addirittura 48 secondi d’arco. Il giorno 16 sarà al massimo della sua luminosità guadagnandosi, senza dubbi, il trofeo di astro più luminoso del cielo serale, escludendo ovviamente la Luna. Essendo luminosissimo, fino ad avere una magnitudine addirittura di –4,8 circa, è impossibile non trovarlo verso sud-ovest a partire dall’imbrunire. Per chi ha un telescopio, anche piccolo, sarà bello seguirlo per tutto il mese e osservare la sua fase e la sua grandezza che varierà con il passare dei giorni, ripercorrendo le osservazioni che fece Galileo Galilei nel ‘600. Un invito allettante per chi inizia ad osservare il cielo con un telescopio!

La Luna sarà al primo quarto il 5 di febbraio alle ore 9:02, Luna piena il 12 del mese alle 14:53, all’ultimo quarto il 20 febbraio alle ore 18:33 e Luna nuova il 28 del mese all’1:45.

Il primo giorno del mese ci sarà una spettacolare congiunzione tra la Luna, Venere e Saturno, con anche Nettuno vicino ma invisibile a occhio nudo. Godetevi un aperitivo invernale all’aperto, con vista verso sud-ovest appena dopo il tramonto del Sole, intorno alle 18. La sera del 6 la Luna sarà prospetticamente vicina a Giove, entrambi nella costellazione del Toro, con la Luna che ha di poco superato il primo quarto. La loro vicinanza sarà apprezzabile anche la sera del 7 con la Luna questa volta spostata più verso la costellazione dell’Auriga.

In questo mese la costellazione dei Gemelli è ben alta sull’orizzonte ed è visibile per quasi tutta la notte. Riconoscibile dalle due stelle brillanti Castore e Polluce, insieme alle altre costellazioni è ben visibile quando la Luna non rischiara il cielo. Ossia durante i primissimi giorni e dopo la metà del mese. Questi sono i periodi migliori per apprezzare le bellezze del profondo cielo ossia oggetti celesti piuttosto deboli quali ammassi stellari, Nebulose e Galassie. Ma se proprio avete voglia di dare uno sguardo ai Gemelli con la Luna presente, fatelo il 9 di febbraio verso le otto di sera! Lo spettacolo è assicurato. Marte e la Luna sono proprio in mezzo a questa costellazione e sembrano essere due doni che i due gemelli si scambiano reciprocamente. Con un telescopio a bassi ingrandimenti si possono addirittura vedere i due astri nello stesso campo dell’oculare. Nei giorni seguenti la Luna, aspirando ad essere piena, si sposta nella costellazione del Cancro, e poi in quella del Leone. In particolare, il 12 proprio nel giorno di plenilunio, il nostro satellite sarà prossimo prospetticamente alla stella più luminosa del Leone: Regolo. Di colore bianco azzurro e a 79 anni luce da noi, Regolo in realtà è un sistema quadruplo formato da una coppia di stelle doppie. Ma questa costellazione ci preannuncia anche l’approssimarsi del periodo migliore per perdersi in cielo in mezzo a tante galassie. Naturalmente per osservarle serve un telescopio e cieli piuttosto bui. Solo nel Leone Messier ne ha catalogate cinque: M95, M96, M105, M65 e M66 ma ne sono presenti parecchie di più. Ad esempio, la galassia Hamburger o NGC 3628 che con M65 e M66 costituisce il tripletto di galassie del Leone. Per chi ha nostalgia del Natale, conviene alzare lo sguardo verso la costellazione del Cancro. Situata in mezzo tra quella del Leone e dei Gemelli è sede di due ammassi stellari piuttosto facili da osservare: M67, un ammasso aperto piccolo formato da stelle piuttosto vecchie ed M44 o appunto ammasso del Presepe. Visibile addirittura ad occhio nudo come una macchiolina lattescente è ben osservabile al binocolo o con un piccolo telescopio.

Testo tratto da:             INAF TV - www.media.inaf.it/inaftv/ - edu inaf - www.edu.inaf.it - (Licenza CC BY-NC-SA 4.0)
Tabelle Sole - Luna:   Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani -  http://divulgazione.uai.it/ - (Licenza CC BY-NC-SA 3.0)
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