Giugno è il mese del solstizio d’estate. Il Sole raggiunge la massima altezza sull’orizzonte il 21 del mese.

 

S O L E   L U N A
1 giugno 5:39 20:41   3 giugno Primo Quarto 05h 41m
15 giugno 5:36 20:49   11 giugno Luna Piena 09h 44m
30 giugno 5:40 20:52   18 giugno Ultimo Quarto 21h 19m
Nel giorno più lungo dell'anno il Sole sorge alle 5:36 e tramonta alle 20:51   25 giugno Luna Nuova 13h 31m
       

Giugno è il mese del solstizio d’estate. Il Sole raggiunge la massima altezza sull’orizzonte il 21 del mese. In questo giorno il Sole sorgerà alle 5 e mezza e tramonterà alle 21. Sarà la giornata dell’anno con più ore di luce: ben 15 ore e mezza. Ci potremo abbronzare bene, ma avremo anche meno ore di buio per goderci il cielo stellato. La Luna piena, opposta al Sole sarà, al contrario, parecchio bassa sull’orizzonte. Un’ottima occasione per serate romantiche e sperimentare l’illusione della Luna. La sera dell’11 sorgerà poco prima delle 22 e transiterà alla massima altezza verso l’una di notte a soli 17 gradi sopra l’orizzonte, per poi tramontare verso le 4 del mattino. Una bella opportunità per osservare appunto l’inganno della Luna che ci appare molto più grossa quando è prospetticamente vicina a riferimenti ‘terreni’ e un'opportunità anche per scattare qualche fotografia con la Luna tra i palazzi cittadini, o vicino - si fa per dire - a elementi di paesaggio all’orizzonte.

E già che siamo in ballo con la Luna, diamo uno sguardo alle sue fasi: Il nostro satellite è al primo quarto alle 5 e 41 del 3 di giugno, come già detto, Luna piena l’11 del mese alle 9 e 44, all’ultimo quarto il 18 di giugno alle 21 e 19 e Luna nuova il 25 del mese alle 12 e 31. Al primo giorno del mese la Luna sarà in mezzo tra Marte e Regolo, la stella principale della costellazione del Leone. I tre soggetti saranno visibili in prima serata dopo il tramonto del Sole verso ovest. L’ora migliore di osservazione è quando il cielo è piuttosto buio verso le 10 di sera. Il 22 di giugno la Luna, che mostra una falce decrescente sottile, sarà poco distante da Venere. Verso Est, entrambi visibili da circa le 3 e mezza del mattino fino al sorgere del Sole. A sinistra saranno visibili anche le Pleiadi formando un bellissimo panorama astronomico. E proprio le Pleiadi il 23 verranno parzialmente occultate dalla Luna. L’occultazione avrà inizio alle 3:30 del mattino al loro sorgere, a Nord-Est, e terminerà con il sorgere del Sole. Sarà particolarmente bella perché la Luna mostrerà una sottilissima quasi impercettibile falce calante.

Lo sciame meteorico delle Bootidi è attivo dal 26 giugno fino al 2 luglio e raggiungerà il picco il 27 di questo mese. Normalmente lo sciame è molto debole, ma è considerato imprevedibile in quanto occasionalmente si sono verificate esplosioni che producono un centinaio o più di meteore all'ora. Il radiante, situato nella costellazione del Boote è osservabile, dalle nostre latitudini, quasi tutta la notte. Quest’anno una sottile Luna crescente non sarà un ostacolo per le osservazioni dello sciame.

Il periodo preferibile per l’osservazione delle costellazioni e degli oggetti di profondo cielo è limitato ai primissimi giorni e dopo la metà del mese, quando la Luna non rischiara troppo il cielo. Possiamo ammirare le costellazioni del Boote, della Corona Boreale e di Ercole. E poi, un po’ meno appariscente la tredicesima costellazione dello zodiaco. La costellazione dell’Ofiuco o di colui che tiene il serpente. Anche se di poco, In effetti l’eclittica attraversa questa costellazione e quindi dovrebbe d’ufficio prendere parte allo zodiaco, come lo Scorpione che insieme alla costellazione del Sagittario ci indica la direzione del centro galattico. A parte le questioni zodiacali, in questa zona di cielo, a cavallo della Via Lattea, risiedono una miriade di ammassi globulari. Il più facile da osservare è M13 nella costellazione di Ercole ben alto in cielo, ma tra l’Ofiuco, lo Scorpione e il Sagittario, ne esistono veramente tanti.

Se i mesi scorsi ci siamo deliziati con le galassie, questo mese inizia la stagione migliore per osservare gli ammassi globulari, disposti in un alone sferico intorno alla nostra galassia. Oltre a M13, M4 è un ammasso globulare particolarmente semplice da osservare perché è prospetticamente vicino alla stella principale della costellazione dello Scorpione: Antares che significa “opposta a Marte” proprio per il suo colore simile al pianeta rosso. L’ammasso è visibile facilmente con un binocolo ma rimane, come lo Scorpione, piuttosto basso sull’orizzonte e quindi occorre un cielo buio e un orizzonte Sud libero. È uno degli ammassi più vicini e grandi, essendo, secondo le misure effettuate con il telescopio spaziale Hubble, posizionato ad una distanza di soli 7000 anni luce da noi e con un'estensione di circa 95 anni luce. Gli ammassi globulari sono oggetti celesti vecchissimi, e in M4 addirittura esiste un esopianeta che proprio per la sua età di 12,7 miliardi di anni, è stato chiamato Matusalemme! E orbita pure intorno a una pulsar binaria.

Testo tratto da:             INAF TV - www.media.inaf.it/inaftv/ - edu inaf - www.edu.inaf.it - (Licenza CC BY-NC-SA 4.0)
Tabelle Sole - Luna:   Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani -  http://divulgazione.uai.it/ - (Licenza CC BY-NC-SA 3.0)
Mappa:                          https://heavens-above.com