S O L E | L U N A | |||||
1 ottobre | 7:09 | 18:53 | 2 ottobre | Luna Nuova | 20h 49m | |
15 ottobre | 7:25 | 18:30 | 10 ottobre | Primo Quarto | 20h 55m | |
31 ottobre | 6:44 | 17:07 | 17 ottobre | Luna Piena | 13h 26m | |
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti | 24 ottobre | Ultimo Quarto | 10h 03m | |||
L’oggetto clou di questo mese è la grande Galassia di Andromeda. Distante 2,5 milioni di anni luce in cieli bui è facile osservarla essendo ben visibile ad occhio nudo. Nei primi giorni del mese culmina al meridiano all’una di mattina circa. Meglio, perciò, cercare di osservarla in questo periodo. La Luna non disturba le osservazioni e trovarla non è difficile. Identificate il grande quadrato di Pegaso, muovetevi verso la costellazione di Andromeda. Alla seconda stella virate a destra e dopo altre due stelle troverete M31. È la galassia più massiccia del nostro ammasso locale al quale appartiene anche la nostra, la Via Lattea. Misteriosa ad occhio nudo, bella al binocolo, imponente al telescopio e superba in fotografia, ha l’iconica forma a spirale vista da un’angolazione inclinata. In un turbinio di attrazione gravitazionale le due galassie, la nostra e quella di Andromeda, si stanno avvicinando l’una all’altra. Tra circa quattro miliardi di anni si incontreranno in un corteggiamento prima, e in un abbraccio poi, per poi fondersi insieme. Parteciperà all’incontro anche la galassia M33 nel Triangolo, anch’essa ben visibile in questo periodo. Addirittura, da uno studio recente sembra che le due galassie, la nostra e quella di Andromeda, si stiano già scambiando effusioni. Alcune tipologie di stelle, le RR Lyrae, si trovano addirittura a metà strada tra le due galassie cosicché la separazione tra le due spirali cosmiche non sembra poi così netta e di fatto tra le due galassie non c’è spazio vuoto. Non ci resta allora che aspettare!
Nella prima parte della notte, a partire dalle 21 è ancora ben riconoscibile, guardando a sud-ovest, il Triangolo estivo con le costellazioni della Lira, Cigno e Aquila. Ma andando avanti con le ore alla mezzanotte culminano il quadrato di Pegaso e Andromeda, la costellazione dei Pesci e quella dell’Ariete e più in basso la Balena. Il Toro, l’Auriga e Orione, si fanno ben notare a notte fonda fino al mattino. Tra le costellazioni circumpolari, a mezzanotte Cassiopea, Cefeo e Perseo sono prossime allo zenith in posizione perfetta per essere osservate in tutto il loro splendore.
Saturno sarà ancora ben visibile per tutto il mese, ma pian piano anticiperà il proprio tramontare apprestandosi a diminuire la sua visibilità. Tramonterà a fine mese verso l’una del mattino e perciò resterà comunque ben visibile per tutta la prima parte della notte, anche dopo la metà di ottobre.
Giove nel Toro e Marte nei Gemelli saranno i due pianeti più importanti di questo autunno. Marte sorge dopo la mezzanotte e Giove intorno alle 10 di sera. Culmineranno al meridiano verso le 4 del mattino e per gli amanti della notte saranno due astri particolarmente evidenti in cielo. Giove, nel cielo di ottobre ben più luminoso di ogni altro astro, a parte la Luna, e Marte rosso arancio come una grossa zucca. Il 31 ottobre sarà un’occasione alla mezzanotte per vederlo verso est a circa una ventina di gradi sopra l’orizzonte, sperando che le creature della notte di Halloween rimangano addormentate.
La Luna sarà Nuova il 2 ottobre, al Primo Quarto il 10 del mese, Luna Piena il 17 ottobre e Ultimo Quarto il 24 del mese.
Anche questo mese non mancheranno alcune congiunzioni. Il 14 la Luna e Saturno saranno molto vicini tra loro, a meno di 1 grado di distanza angolare in cielo. È possibile osservare i due astri già dall’imbrunire fino al loro tramonto verso le 4 del mattino. Apprezzabile il variare della loro posizione relativa con il passare delle ore. Il 19 invece il nostro satellite si avvicinerà prospetticamente all’ammasso delle Pleiadi, occultandone una parte. Sarà un passaggio radente e le stelle occultate saranno le meno brillanti dell’ammasso. Nonostante la Luna rischiari parecchio il cielo rendendo l’ammasso meno contrastato, l’occultazione potrà essere comunque seguita ugualmente, meglio con un binocolo o un piccolo telescopio a bassi ingrandimenti e largo campo. Il 21 ottobre è il turno di Giove. Sebbene la congiunzione avvenga la mattina del 21 con il Sole già sorto, potremo ammirare i due astri sia la mattina presto prima dell’alba guardando a sud e ben in alto, sia la sera del 21 a partire dalle 10 al loro sorgere verso est, bassi sull’orizzonte. In questa carrellata non può mancare Marte. Il 23 ottobre a partire dalle 11 di sera la Luna e il Pianeta Rosso sorgeranno a est e culmineranno al meridiano verso le 5 e mezza del mattino.
Per gli amanti delle sfide, soprattutto fotografiche, il 5 ottobre al tramonto del Sole, verso l’orizzonte sud-ovest saranno visibili una sottilissima falce di Luna e poco sopra Venere. Entrambi difficilissimi da osservare immersi nelle luci del Sole. Dopo le 18, facendo attenzione a non abbagliarsi al Sole o, peggio, puntarlo con uno strumento, attendete il momento propizio per scovare i due astri, meglio se con una skyline accattivante.
Da non perdere assolutamente l’osservazione della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan Atlas che passata vicino al Sole a fine settembre, il giorno 12 ottobre passerà nel punto più vicino alla Terra. Si potrà tentare di osservarla e seguirla già da subito appena dopo il tramonto, bassissima sull’orizzonte ovest. Poi con il passare dei giorni aumenterà la distanza angolare dal Sole e quindi potrebbe essere più facile da osservare; senonché la sua luminosità calerà a causa dell’allontanamento dal Sole. Data la proverbiale imprevedibilità delle comete, tenetela d’occhio giorno dopo giorno. Attraverserà la costellazione della Vergine, del Serpente e dell’Ofiuco. Interessante il suo passaggio nei pressi dell’ammasso globulare M5 la sera del 15 ottobre. Le comete sono imprevedibili e questa potrebbe destare sorprese inaspettate perché, sopravvissuta al passaggio del Sole, si prospetta una cometa molto luminosa!