Con il mese di settembre è arrivato il momento di cambiare stagione. Il 22 precisamente è l’equinozio di autunno

 

S O L E   L U N A
1 settembre 6:38 19:45   3 settembre Luna Nuova 03h 55m
15 settembre 6:52 19:21   11 settembre Primo Quarto 08h 06m
30 settembre 7:08 18:55   18 settembre Luna Piena 04h 34m
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti   24 settembre Ultimo Quarto 20h 50m
       

Con il mese di settembre è arrivato il momento di cambiare stagione. Il 22 precisamente è l’equinozio di autunno e da questo giorno in avanti le ore di luce diminuiranno, favorendo l’osservazione del cielo notturno. Finalmente migliorerà l’osservabilità di Marte e Giove che, con il passare dei giorni, anticiperanno il loro sorgere. Saranno sempre visibili nella seconda parte della notte, con Giove che aumenterà apprezzabilmente la sua luminosità. Venere sarà ancora troppo vicino al Sole per essere facilmente osservabile. Saturno invece sarà il pianeta che accompagnerà le nostre notti insonni. L'8 di settembre, infatti, Saturno sarà all’opposizione nella costellazione dell’Acquario. In questo giorno sorgerà alle 19:40, transiterà al meridiano all’una e un quarto raggiungendo un’altezza di circa 40 gradi sopra l’orizzonte e tramonterà poco prima delle 7 del mattino. Non perdete l’occasione di osservarlo al telescopio con i suoi anelli quasi di taglio.

E proprio con questo angolo di vista è possibile, ma solo al telescopio, osservare Titano approcciarsi prospetticamente ai poli del pianeta con gli anelli. Accadrà per il polo sud il 2 alle ore 3,40 del mattino, il 18 alle ore 1:10, mentre per il polo nord il 10 del mese alle 2:20 e a mezzanotte e 10 tra il 25 e il 26 settembre. La Luna sarà nuova il 3, al primo quarto l’11 del mese, Luna piena il 18 e all’ultimo quarto il 24 di settembre.

E con la Luna piena ci sarà un’eclissi parziale di Luna. Purtroppo, la parte oscurata del nostro satellite sarà minima e per giunta al mattino presto del 18. Ma andiamo con calma. La Luna entrerà nella penombra della Terra alle 2:41 del 18 in ora locale. In questa fase ci sarà un lievissimo abbassamento della luminosità di circa mezza magnitudine, difficilmente apprezzabile e poco interessante. La fase di ombra inizierà alle 4 e 12 minuti. Qui si inizierà ad apprezzare bene l’ombra e quindi l’oscuramento del lembo a nord ovest (in alto a destra) che man mano aumenterà. Essendo un’eclisse parziale, la Luna non verrà oscurata completamente. Anzi, l’oscuramento sarà purtroppo marginale. Il massimo avverrà alle 4:44. Poi la Luna inizierà ad uscire dal cono di ombra della Terra e questa fase finirà alle 5:15.

In questa notte Saturno sarà vicino alla Luna eclissata, poco distante in basso a destra. Da notare che la notte prima, ossia la sera del 16 e la mattina del 17 la Luna si troverà, sempre vicina, ma dalla parte opposta a Saturno. A partire dal 22 sera la Luna sarà posizionata tra le Pleiadi, Giove e Aldebaran. Ma l’ora migliore per osservare e fotografare la configurazione celeste è dopo la mezzanotte, intorno alle 3 di notte del giorno dopo. Potete poi continuare ad osservare questa parte di cielo anche i giorni seguenti con il nostro satellite che si sposterà verso Marte. Sarà infatti in congiunzione con Giove il 24 e con Marte il 25 del mese, in una zona di cielo tra le più belle con le costellazioni del Toro, Orione e i Gemelli e facendoci assaporare l’approssimarsi dei cieli invernali.

Per gli amanti delle stelle e degli oggetti celesti deboli, il periodo migliore di osservazione è in assenza della Luna, che rischiarerebbe i cieli; e quindi sicuramente nei primi giorni fin quasi alla metà del mese, e poi negli ultimi giorni di settembre. Avremo modo di osservare ancora il Triangolo Estivo e le costellazioni più appariscenti come quella del Cigno e della Lira, quella del Capricorno e l’Acquario, che in questo mese ospita Saturno, e ben imponente la costellazione di Pegaso, con il suo Quadrato e quella di Andromeda.

Cassiopea sarà ben alta sull’orizzonte, così pure Perseo. Ben visibili con un binocolo il doppio ammasso di Perseo e la galassia di Andromeda M31. Ma la costellazione che merita più attenzione in questo mese, anche se tutt’altro che appariscente, è la costellazione di Cefeo. Quasi allo zenith, dalla forma di classica casetta stilizzata con la punta del tetto vicino alla Stella Polare, da un punto di vista mitologico potrebbe celare un mitico sovrano dell’antica Mesopotamia (figlio di Belos) considerato addirittura l’inventore della scienza delle stelle.

In questa costellazione attraversata dalla Via Lattea ci sono ricchi campi stellari e nebulose, seppur non particolarmente evidenti. Ci sono invece due stelle incredibilmente interessanti. La prima è Delta Cephei, la capostipite delle stelle variabili cefeidi, fondamentali indicatori di distanza celeste con un periodo di variabilità che dipende dalla loro luminosità assoluta e che permettono di tarare altri indicatori di distanze in scala cosmica. L'altra stella particolare in questa costellazione è la stella Mu Cephei o altrimenti chiamata dall’astronomo Giuseppe Piazzi Stella Granata. Addirittura scomodò Herschel che disse “ha un bellissimo e profondo colore granata”. Posizionata a circa metà strada dalle due stelle che formano la base della casetta, con un binocolo, anche in cieli cittadini è facilmente riconoscibile per il suo colore diverso dalle altre stelle, e che è dovuto alla sua bassa temperatura superficiale di soli 3000 gradi.