Sono stelle che hanno tre caratteristiche in comune: sono molto giovani (spettro tra O e B5); si muovono nello spazio a velocità elevate, tra 50 e 150 km/s (contrariamente alle normali stelle di tipo O-B che hanno velocità intorno ai 10 km/s); percorrono traiettorie orientate in tutti i sensi e non giacenti nel piano equatoriale galattico, nel quale si trovano le altre stelle O-B riunite in associazioni. Dunque, queste stelle non si muovono secondo il moto che dovrebbero avere all’interno della Galassia, ma come se fossero state cacciate via dai loro luoghi originari.

Mentre la maggior parte delle stelle O-B appartiene a sistemi binari o multipli, pochissime delle O-B fuggitive risultano doppie; tutto ciò fa pensare che un tempo le stelle fuggitive facevano parte delle associazioni O dalle quali appaiono provenire, e che là siano nate assieme alle compagne. A quell’epoca probabilmente facevano parte di sistemi binari o multipli, in cui la compagna aveva una massa elevatissima. Questa stella, evolvendosi rapidamente, aveva raggiunto la fase di supernova ed era esplosa. La stella superstite, allora, per la mancanza improvvisa della massa della compagna, non aveva potuto continuare ad orbitare intorno a un baricentro che ormai non c’era più o che (volendo considerare l’esigua massa del residuo di supernova) veniva praticamente a cadere nelle sue vicinanze, ed era fuggita in linea retta, secondo la tangente, con una velocità leggermente inferiore a quella che aveva nell’orbita.