Si chiamano così, dalla contrazione dell'inglese Quasi Stellar Radio Source, una classe di oggetti extragalattici estremamente lontani e luminosi. Oggi però si preferisce designarli con la sigla QSO, da quando si è scoperto che molti di questi oggetti sono radio-quieti. Sono caratterizzati da un aspetto quasi puntiforme in ottico, da un'emissione variabile su tempi scala brevi, dell'ordine delle settimane, sia in ottico che in infrarosso, in ultravioletto e nei raggi X. Ma soprattutto la loro caratteristica più appariscente è il fortissimo spostamento verso il rosso delle righe spettrali che, interpretato in chiave cosmologica in base alla legge di Hubble, indica che i quasar sono gli oggetti più distanti che si conoscano.