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II fenomeno per cui un astro, generalmente una stella, viene nascosto per un certo tempo dal disco di un secondo corpo celeste. Particolarmente frequenti sono le occultazioni di stelle da parte della Luna.
Regione agli estremi confini del Sistema Solare, posta ad almeno 40 mila Unità Astronomiche dal Sole ove si ipotizza che ristagnino forse cento miliardi di nuclei cometari, resti congelati della materia da cui si formarono i pianeti del Sistema Solare. La regione prende il nome dall'astronomo J. Oort che per primo la ipotizzò. Le comete, secondo questa idea, si muoverebbero su orbite pressoché circolari e verrebbero perturbate episodicamente dai campi gravitazionali delle stelle vicine che le spingerebbero a “cadere” all’interno del Sistema Solare.
Il cammino percorso da un corpo sottoposto a forze gravitazionali. Nella situazione più semplice, quando l'interazione si sviluppa tra due corpi di cui l’uno di massa trascurabile rispetto all'altro, come si ha in genere nel caso pianeta-Sole o satellite-pianeta, le orbite sono dette chiuse nel senso che il moto del corpo orbitante è periodico intorno al corpo centrale. Le orbite aperte invece sono le traiettorie di quei corpi, ad esempio certe comete, che passano una volta sola al perielio e poi si perdono nello spazio uscendo definitivamente dalla sfera d'influenza gravitazionale del Sole.
Due corpi celesti si dicono in opposizione quando la loro longitudine differisce di 180°. Così la Luna è Piena all'opposizione rispetto al Sole; analogamente il periodo in cui un pianeta è in opposizione rispetto al Sole è quello più favorevole per l'osservazione, perché il pianeta sorge all'incirca quando il Sole tramonta e viceversa (oltre che per ragioni di luminosità e distanza dalla Terra).