Nome latino: Taurus (Tauri) - Tau
Coordinate: A.R. 4 h; Dec.: +15°
Superficie: 797° quadrati
Fascia di osservabilità: Lat. -65°/+90°
Passaggio al meridiano: 15 gennaio
Stella alfa: Aldebaran
Grande costellazione zodiacale attraverso la quale il Sole passa da metà maggio alla fine di giugno il che la rende una tipica costellazione invernale...

Grande costellazione zodiacale attraverso la quale il Sole passa da metà maggio alla fine di giugno il che la rende una tipica costellazione invernale, visibile da ottobre ad aprile. Conosciuta da tempi remotissimi (sono stati trovati riferimenti in fonti egizie, ebraiche e greche), nel 4000 a.C. rappresentava l'equinozio di primavera, l'inizio dell'anno per le civiltà più antiche.

Alfa Tauri (Aldebaran - colui che segue), di mag. 0,87, è una gigante arancio con temperatura superficiale di 4000 K e un diametro compreso tra 52 e 59 diametri solari. È una variabile irregolare lenta la cui magnitudine oscilla tra 0,75 e 0,95 ed è anche una stella doppia, avendo per compagna una nana rossa di mag. 13 separata di 31,4" (che corrispondono ad una distanza reale di circa 650 U.A.). Dista 65 a.l. Benché sembri appartenere all'ammasso aperto delle Iadi, Aldebaran si trova in realtà molto più vicino a noi ed ha un diverso moto proprio rispetto alle stelle dell'ammasso; è una delle poche stelle di 1a grandezza che possa essere occasionalmente occultata dalla Luna.

Stelle doppie

Zeta Tau, di mag. 2,97, è una binaria stretta la cui compagna, invisibile, ha un periodo di circa 133 giorni. È una tipica shell star e presenta una estesa atmosfera in espansione. Dista 400 a.l.

Theta Tau, è una larga doppia ottica (binoculare) che fa parte dell'ammasso delle Iadi e le cui componenti, una bianca e una gialla, hanno rispettivamente mag. 3,84 e 3,40. Distano 158 e 149 a.l.

Kappa Tau, è una larga stella doppia che appartiene all'ammasso delle Iadi e le cui componenti hanno rispettivamente mag. 4,21 e 5,27 e distano 153 e 144 a.l.

Lambda Tau, di mag. 3,41, è una brillante binaria ad eclisse nonché una binaria spettroscopica le cui variazioni sono causate da eclissi parziali della primaria da parte di un compagno molto più debole. Le variazioni di luminosità oscillano tra mag. 3,37 e 3,91 con un periodo di 3,95 giorni; è probabile la presenza di una terza stella di massa paragonabile a quella solare. Dista 370 a.l.

Sigma Tau, è una doppia ottica binoculare formata da due stelle bianche di mag. 5,08 e 4,67 che distano 152 e 159 a.l.

Fi Tau, è una doppia ottica formata da una gigante arancio di mag. 4,97 con un compagno indipendente di mag. 9, visibile con piccoli telescopi. Dista 342 a.l.

Chi Tau, è una bella doppia ottica formata da una stella azzurra di mag. 5 ed una giallo-dorata di mag. 8 separabili con piccoli telescopi. Dista 267 a.l.

RW Tau, di mag. 8,05, è una binaria ad eclisse nella quale la componente primaria, di mag. 7,9, viene completamente eclissata da una compagna subgigante, di mag. 8,9, ogni 2,77 giorni. Dista 1030 a.l. La caratteristica peculiare di questa doppia è la presenza, attorno alla stella principale blu, di un anello di idrogeno incandescente, probabilmente generatosi a causa dei poderosi effetti mareali dovuti alla estrema vicinanza delle due componenti. Esiste un terzo membro del sistema, di mag. 12,5, piccolo e distante e forse una quarta stella, una nana bianca, troppo vicina per essere osservata visualmente.

Stelle variabili

RR Tau, di magnitudine compresa tra 10,2 e 14,3, è una variabile irregolare di incerta classificazione con periodi che vanno da 95 a 200 giorni, durante i quali le variazioni di luminosità possono essere o lente e di piccola ampiezza o improvvise ed ampie. Finora non è stato possibile determinarne la distanza con una certa sicurezza.

RV Tau, di mag. 9,39 media, è una gigante gialla che si trova in una fase di transizione del suo stadio evolutivo, cominciando a manifestare delle caratteristiche tipiche delle giganti rosse; presenta una elevata luminosità e caratteristiche comuni sia alle variabili a lungo periodo, sia alle Cefeidi. È il prototipo di una rara classe di variabili che presenta una variazione semiregolare con periodo di 79 giorni durante i quali la stella manifesta due massimi quasi uguali e due minimi di diversa profondità. Il tutto sovrapposto ad un ciclo più lungo di circa 1300 giorni. Incerte le misure sulla distanza.

T Tau, di mag. 9,81, prototipo della sua classe, è una variabile irregolare associata alla nebulosa variabile NGC1555 che presenta variazioni da mag. 9 a mag. 13 in modo assolutamente imprevedibile. Lo spettro varia anch'esso, ma non in correlazione alle variazioni di luminosità e presenta numerose righe brillanti che ricordano quelle della cromosfera solare. Difficile determinarne la distanza.

Stelle peculiari

Beta Tau (Elnath - il corno che cozza), di mag. 1,65, è una gigante blu con temperatura superficiale di 12.600 K, massa e diametro rispettivamente pari a 4,9 e 4,1 volte quelli del Sole. Dista 131 a.l. La peculiarità di questa stella consiste nel fatto che si trova esattamente al confine tra le costellazioni del Toro e dell'Auriga e per questo attribuita ora ad una ed ora all'altra costellazione (con il nome di gamma Aurigae); nei moderni cataloghi è stata comunque definitivamente assegnata alla costellazione del Toro.

Ammassi stellari

M45 - Pleiadi o Le Sette Sorelle - di mag. 1,2, è sicuramente il più famoso ammasso aperto del cielo, conosciuto fin da tempi remotissimi e da ogni civiltà. Formato da luminose stelle bianche e blu, è un ammasso particolarmente ricco (addirittura si possono contare migliaia di stelle nelle fotografie a lunga posa). Dista 375 a.l.

Iadi - di mag. 0,5, è un bell'ammasso aperto dalla caratteristica forma a V che segna il muso del Toro; è formato da diverse centinaia di stelle sulle quali spicca la rossa Aldebaran, che però non appartiene all'ammasso. Dista 150 a.l.

NGC1647 - di mag. 6,4, è un ammasso aperto abbastanza esteso formato da circa 200 stelle; di età stimata di 210.000.000 di anni, dista quasi 1800 a.l. Già visibile in un buon binocolo, è certamente molto più interessante in un telescopio di 150 mm. di apertura purché usato a bassi ingrandimenti.

NGC1746 - di mag. 6,1, è un ammasso aperto abbastanza grande e disperso situato in una regione povera di stelle ma ricca di nebulose oscure. È formato prevalentemente da stelle giganti arancioni e rosse, il che denota che l'ammasso ha un'età avanzata. Dista 1500 a.l.

NGC1817 - di mag. 7,7, è un ammasso aperto formato da una sessantina di deboli stelle di età stimata di 790.000.000 di anni che dista 5700 a.l. Dà il meglio di sé in strumenti di 200 mm. di apertura.

Nebulose

M1 - Nebulosa Granchio (Crab Nebula) - di mag. 8,4, è il resto di una supernova la cui esplosione fu ampiamente documentata da astronomi cinesi e giapponesi nel 1054 d.C., nonché uno degli oggetti più famosi del cielo. È un oggetto interessante per piccoli telescopi nei quali appare come una tenue macchia ellittica. Dista 6300 a.l.

NGC1514 - di mag. 10,8, è una grande ma debole nebulosa planetaria con una stella centrale molto brillante, se confrontata con altri oggetti analoghi. La particolare forma della nebulosa fa supporre che si tratti di una stella binaria con un periodo di rivoluzione di circa 10 giorni. All'interno della nebulosa sono state osservate delle concentrazioni luminose quasi simmetriche attribuibili a flussi molecolari in uscita probabilmente dai poli della stella più massiccia. Dista 1950 a.l.

NGC1555 (Nebulosa di Hind) - è una nebulosa variabile scoperta nel 1852 da J.R. Hind; dopo una decina di anni cominciò ad affievolirsi fino a scomparire nel 1868 per tornare nuovamente visibile nel 1890. Da allora la nebulosa è stata seguita regolarmente ed ha confermato la sua variabilità; si presenta come un guscio che circonda la stella T Tauri.

Simeis 147 - si tratta di un famoso resto di supernova che avrebbe avuto origine circa 100.000 anni fa, lasciando come residuo una pulsar. Questo oggetto, che si presenta come una bolla filamentosa, ha un diametro reale di 160 a.l. e dista 3000 a.l. Impossibile da individuare in uno strumento medio-piccolo, costituisce una bella sfida per strumenti semi-professionali mentre dà grandi soddisfazioni nelle riprese CCD.

Galassie

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