Grande costellazione dell'emisfero meridionale celeste, la più vasta delle quattro sezioni (Poppa, Carena, Vele e Bussola) in cui è stata divisa l'antica costellazione Argo Navis, la nave degli Argonauti. È una delle costellazioni più ricche della volta celeste e dall'Italia è visibile per intero solo dalle estreme propaggini meridionali della nostra penisola.
Alfa Puppis - Quando la costellazione Argo Navis fu divisa, la denominazione delle sue stelle (secondo le lettere di Bayer ed i numeri di Flamsteed) rimase ad indicare le stelle delle nuove costellazioni (ad eccezione della Bussola); così la stella alfa si trovò a far parte della costellazione della Carena ed è per questo motivo che la Poppa non ha una stella alfa.
La stella più brillante di questa costellazione è la zeta (Naos - nave), di mag. 2,21, una supergigante azzurra con diametro di 35 diametri solari, massa di 50 volte ed una temperatura superficiale di 42.000 K. È una delle stelle più luminose della nostra galassia e, se non fosse distante 1.340 a.l., brillerebbe più di qualunque altra.
Stelle doppie
Kappa Pup, è una bella coppia (forse solo prospettica) di stelle bianco-azzurre di mag. 4 quasi uguali, visibili con piccoli telescopi. Kappa1 dista 454 a.l. mentre sono incerte le misurazioni sulla distanza di kappa2.
Csi Pup, di mag. 3,34, è una supergigante gialla con una compagna arancione, forse solo prospettica, di mag. 13; la primaria è anche una binaria spettroscopica. Dista 1300 a.l.
Pi Pup (Ahadi - grande promessa), di mag. 2,71, è una supergigante giallo-arancio con una compagna bianca di mag. 8,0 separata di 0,72". Dista 1000 a.l. Un tempo questa stella era una gigante azzurra molto calda ed oggi si sta avviando alla fase finale della sua evoluzione; si stima che tra circa 30.000.000 di anni esploderà come una supernova. Si trova nella stessa direzione dell'ammasso aperto Collinder 135 ma non è legata fisicamente all'ammasso, trovandosi in realtà molto più distante.
Sigma Pup, di mag. 3,25, è una doppia le cui componenti, rispettivamente di mag. 3,25 e 8,81, sono separate di 22,2"; la primaria è a sua volta una binaria spettroscopica con periodo di 257,8 giorni. Dista 185 a.l.
Tau Pup, di mag. 2,94, è una binaria spettroscopica con periodo di 1.066 giorni. Dista 180 a.l.
NV Pup, è un sistema complesso, formato da quattro stelle, nel quale la coppia principale (A + B) è formata da due stelle variabili, una di tipo gamma Cas (con variazioni di luminosità da mag. 4,58 a 4,78) e l'altra di tipo beta Cep (di mag. media 5,11 e variazioni minime di luminosità, dell'ordine di 0,07 magnitudini) separate di ben 239,9". Del sistema fanno parte altre due stelle, una di mag. 8,7 (C), separata di 117,8" da B e l'altra (D) di mag. 9,1, separata di 3,0" da C.
Stelle variabili
Rho Pup (Tureis - il piccolo scudo), di mag. media 2,83, ha massa quasi doppia rispetto al Sole ed una temperatura superficiale di 6.500 K. È una stella variabile del tipo delta Scuti (una delle più brillanti e meglio conosciute della sua classe), con variazioni di luminosità tra mag. 2,72 e 2,87 in appena 3 ore, 22 minuti e 52 secondi. Dista 63 a.l.
V Pup, di mag. 4,47, è un tipico esempio di binaria ad eclisse di tipo b Lyrae con oscillazione di luminosità tra mag. 4,5 e 5,1 in 35 ore; dista 1.200 a.l. Troppo bassa per le nostre latitudini.
L2 Pup, di mag. 3,5 media, è una delle più brillanti tra le variabili semiregolari rosse conosciute, con un periodo medio di 140,6 giorni e variazioni di luminosità tra mag. 6,1 e 2,6; dista 130 a.l. È anche una doppia solo ottica, con una compagna di mag. 9,5, separata di 62". Purtroppo, la declinazione estremamente negativa ne fa un oggetto praticamente inosservabile alle nostre latitudini.
CP Pup (Nova Puppis 1942), scoperta l'8 novembre 1942, dopo appena 24 ore raggiunse il massimo con mag. 0,3 per poi diminuire rapidamente di luminosità, tanto che a fine mese era già al di sotto della soglia di visibilità ad occhio nudo. Oggi è di mag. 17 ed è praticamente inosservabile per gli astrofili.
V597 Puppis (Nova Puppis 2007), scoperta il 14 novembre 2007 dall'astrofilo portoghese Alfredo Pereira con un binocolo 14x100 quando era di mag. 7 ed aveva già quasi raggiunto il massimo (cui giunse poche ore dopo, con mag. 6,4). Alle coordinate della nova, su lastre d'archivio del Monte Palomar, risulta presente una debole stellina di mag. 20, forse la pre-nova.
Stelle peculiari
HD61227, di mag. 6,37, si presenta come una normale stella arancione visibile già in un comune binocolo, se non fosse per il fatto che è una delle stelle più luminose conosciute: di magnitudine assoluta di -9,14, si trova ad oltre 40.000 a.l. di distanza e, nel giro di pochi milioni di anni (o forse solo di poche centinaia di migliaia di anni), evolverà esplodendo come una supernova.
HD68601, di mag. 4,73, con i suoi 4.650 a.l. di distanza, è una delle stelle più lontane visibili ad occhio nudo.
HD69830, di mag. 5,95, possiede un sistema planetario formato da tre pianeti di massa simile a Nettuno e da una cintura di asteroidi che separa i due pianeti interni da quello esterno. Dista 41 a.l.
HD70642, di mag. 7,18, è una nana gialla di dimensioni paragonabili a quelle del nostro Sole, lievemente più fredda e meno luminosa ma più ricca di ferro. Nel 2003 è balzata agli onori della cronaca perché, ad una distanza di 3,3 U.A., è stato scoperto un pianeta (con massa circa doppia rispetto a Giove) che percorre un'orbita pressoché circolare in circa 2300 giorni e che potrebbe essere il membro più importante di un sistema planetario molto simile al nostro sistema solare. Dista 93,8 a.l.
NGC2423-3, di mag. 9,45, è una gigante rossa con una massa di circa 2,4 masse solari, appartenente all'ammasso NGC2423, attorno alla quale orbita (alla distanza media di 2,1 U.A.) un pianeta gigante con massa pari a 10,6 masse gioviane. L'orbita, discretamente ellittica, è percorsa in 1.956 anni. Dista poco meno di 2.500 a.l.
Ammassi stellari
M46 - di mag. 6,1, è un bell'ammasso aperto formato da un centinaio di stelle di età stimata di 300.000.000 di anni che occupano una superficie paragonabile a quella della Luna Piena. Dista 5400 a.l.
M47 - di mag. 4,4, è un giovane ammasso aperto formato da una cinquantina di stelle brillanti di età stimata di 78.000.000 di anni. Dista 1560 a.l. È visibile nello stesso campo di M46 in un binocolo 11x70.
M93 - di mag. 6,2, è un piccolo e brillante ammasso aperto formato da una ottantina di stelle di età stimata di 98.000.000 di anni. Dista 3600 a.l.
NGC2298 - di mag. 9,4, è un piccolo e debole ammasso globulare posto a 35.000 a.l. da noi e a circa 60.000 a.l. dal centro galattico. Visibile con strumenti di almeno 100-120 mm. di apertura.
NGC2409 - di mag. 8,0, è un piccolo ammasso aperto formato da una decina di stelle azzurre e, nella parte più settentrionale, da un'unica stella di colore rosso. All'osservazione visuale appare più simile ad un asterismo che ad un ammasso vero e proprio e non è certo che i suoi componenti siano fisicamente legati fra loro. Discordanti le misurazioni sulla distanza.
NGC2414 - di mag. 7,9, è un piccolo ammasso aperto formato da una quarantina di stelle con al centro una supergigante azzurra di mag. 8,21 (HD60308). Dista 8200 a.l.
NGC2421 - di mag. 8,3, è un ricco e compatto ammasso aperto formato da una settantina di stelle; dista 6200 a.l.
NGC2423 - di mag. 6,7, è un ammasso aperto non particolarmente ricco né concentrato, facilmente individuabile nelle immediate vicinanze di M46 ed M47. Risolvibile in stelle già con strumenti medio-piccoli, dista 2.500 a.l. Attorno ad una delle componenti dell'ammasso, la gigante rossa NGC2423-3, orbita un pianeta di tipo gioviano, scoperto nel 2007.
NGC2439 - di mag. 6,9, è un ammasso aperto ricco e compatto formato da una ottantina di stelle di età stimata di 66.000.000 di anni; dista 5200 a.l. Al centro è visibile la variabile irregolare R Puppis, che non appartiene all'ammasso, che presenta variazioni di luminosità tra mag. 6,5 e 6,7 in periodi di tempo indeterminato.
NGC2451 - di mag. 2,8, è un esteso ammasso aperto formato da una quarantina di stelle di età stimata di 36.000.000 di anni. La stella più brillante è una gigante arancione di mag. 3,62, posta proprio al centro dell'ammasso (ma di cui non fa fisicamente parte) ed è circondata da un discreto numero di calde stelle bianche e azzurre di magnitudine compresa tra 5,9 e 6,5. Dista 850 a.l. Situato nelle vicinanze della stella zeta Puppis, con un binocolo o facendo uso di un oculare a grande campo può essere osservato insieme a NGC2477.
Secondo uno studio recente, NGC2451 in realtà sarebbe il risultato della sovrapposizione prospettica di due distinti ammassi, NGC2451A, distante 670 a.l. ed NGC2451B, distante 1.210 a.l., con età comprese tra 50 ed 80 milioni di anni. L'intera zona sarebbe poi interessata da un considerevole numero di stelle di fondo e pervasa da una nebulosità diffusa, una propaggine della Nebulosa di Gum (un resto di supernova che, nella sua interezza, copre una superficie di ben 20° quadrati).
NGC2477 - di mag. 5,8, è probabilmente il più bello tra gli ammassi aperti di questa costellazione; è uno degli ammassi più ricchi che si conoscano e conta quasi duemila componenti racchiuse in un'area di appena 27' di diametro, corrispondenti ad un diametro reale di 22 a.l. Di età stimata di 1,3 miliardi di anni, è talmente ricco e compatto da poter essere confuso, a prima vista, per un globulare. Dista 4.200 a.l. Bellissimo se osservato con strumenti di 200 mm. di apertura.
NGC2479 - di mag. 6,9, è un piccolo ammasso aperto formato da una cinquantina di stelle raggruppate su di una superficie del diametro di 7'. Dista 3900 a.l.
NGC2527 (o NGC2520) - di mag. 6,5, è un discreto ammasso aperto, abbastanza esteso, formato da una trentina di stelle la cui disposizione ricorda vagamente quella di un trapezio. Dista 1950 a.l.
NGC2539 - di mag. 6,5, è un bell'ammasso aperto piuttosto disperso, formato da una cinquantina di stelle di età stimata di 660.000.000 di anni. Dista 4200 a.l. Individuabile già con un comune binocolo, necessita di strumenti di 100-120 mm. di apertura per essere risolto in stelle.
NGC2546 - di mag. 6,3, è un esteso e brillante ammasso aperto formato da una quarantina di calde stelle blu di età stimata di 30.000.000 di anni, sparse su un'area del diametro di circa 40'. Dista 3300 a.l. Visibile già in un comune binocolo, nelle foto a lunga posa appare immerso nella Nebulosa di Gum.
NGC2567 - di mag. 7,4, è un ammasso aperto abbastanza ricco e compatto, formato da una quarantina di stelle gialle di età stimata di 68.000.000 di anni; dista 5.500 a.l. Visibile già in un comune binocolo, necessita di strumenti di 100-120 mm. di apertura per essere risolto in stelle.
NGC2571 - di mag. 7,0, è un piccolo ammasso aperto formato da una ventina di giovani stelle azzurre. Dista 6850 a.l.
Cr135 (Collinder 135 o Ammasso di Pi Puppis) - di mag. 2,1, è catalogato talvolta come ammasso aperto e talvolta come associazione stellare. Formato da una sessantina di stelle prevalentemente azzurre, è dominato da un gruppo di quattro stelle disposte a forma di triangolo, la più brillante delle quali è la stella pi Puppis (la cui appartenenza all'ammasso è però improbabile). Dista 840 a.l.
Dell'ammasso fanno parte anche tre stelle variabili di quinta magnitudine; di queste, la coppia più caratteristica (NV Puppis) è formata da una variabile di tipo gamma Cas e da una variabile di tipo beta Cep (quest'ultima è anche una doppia e forma una coppia larga con NW Puppis). Lo strumento ideale per l'osservazione di questo oggetto è un binocolo o, in alternativa, un telescopio usato a bassi ingrandimenti.
Cr173 (Collinder 173), di mag. 0,6, è un esteso e vago ammasso aperto difficilmente distinguibile dalle stelle di fondo. Occupa l'intera parte meridionale della costellazione (e sconfina in quella della Vela) e fa parte del Braccio di Orione. Formato da diverse centinaia di stelle di magnitudine compresa fra 5 e 9, dista 420 a.l.
Mel71 (Melotte 71) - di mag. 7,1, è un ammasso aperto abbastanza ricco e compresso benché di dimensioni contenute; formato da una ottantina di stelle di età stimata di 420.000.000 di anni, dista 9.200 a.l.
Già visibile in un comune binocolo, diventa spettacolare in strumenti di 200 mm. di apertura.
Nebulose
NGC2438 - di mag. 10,8, è una nebulosa planetaria di facile individuazione, trovandosi sovrapposta all'ammasso M46, di cui però non fa parte, trovandosi molto più vicina, a soli 2.900 a.l. Al centro della nebulosa è presente una nana bianca di mag. 17,7.
NGC2440 - di mag. 11,5, benché di modeste dimensioni, è una bellissima nebulosa planetaria che può essere scorta già con piccoli strumenti. Al centro della nebulosa vi è una invisibile nana bianca con una temperatura superficiale di ben 200.000 K che, in tempi successivi, ha emesso venti episodici che hanno dato alla nebulosa un aspetto caratteristico, dando alle nubi di polvere l'aspetto di lunghe strie dirette verso l'esterno. Dista 3.600 a.l.
NGC2467 - di mag. 7,1, è una nebulosa ad emissione associata all'ammasso aperto Collinder 164 (scoperto in tempi successivi) e formato, a sua volta, da due gruppi distinti di stelle: Puppis OB2, più vecchie e disperse lungo la Via Lattea ad una distanza di 13.700 a.l. e Puppis OB1, più giovani ed appartenenti ad un braccio di spirale più prossimo a noi. La nebulosa dista 13.700 a.l. e quindi appartiene al braccio di spirale più remoto dei due.
Nebulosa di Gum (Gum 12) - di mag. 12 (ma solo nell'infrarosso), è l'enorme e debole residuo di una supernova esplosa circa 2.600.000 anni fa. Si estende sulla parte occidentale della costellazione della Vela, lambisce la parte meridionale della Carena e copre l'intera parte sud-orientale della Poppa, fino alla stella Pi. Questo oggetto ha una estensione di 20° corrispondenti ad una estensione reale di ben 2.400 a.l., una massa pari a 200 masse solari e dista 1.300 a.l.
Galassie
NGC2427 - di mag. 11,5, è una debolissima galassia a spirale barrata vista quasi di profilo che dista 35.000.000 di a.l.
Meteore
All'interno di questa costellazione, nei pressi della stella Pi, è saltuariamente visibile lo sciame meteorico delle Pi Puppidi; associato alla cometa Grigg-Skjellerup che torna al perielio ogni 5 anni, raggiunge il picco attorno al 23 aprile (ZHR=10).
Purtroppo, in uno degli ultimi passaggi la cometa ha subito l'influenza gravitazionale del pianeta Giove e non si sa quanto ciò possa avere influito su una eventuale modifica della sua orbita.