Piccola costellazione dell'emisfero settentrionale celeste che, grazie allo splendore della sua stella principale, domina le nostre notti estive. Facile da riconoscere per la sua forma a trapezio.
Alfa Lyrae (Vega - colei che si avventa in picchiata), è una brillante stella bianco-azzurra di mag. 0,03 e nel cielo è la quinta stella per luminosità. Distante poco più di 25 a.l. ha una luminosità di più di 50 Soli e una temperatura superficiale di 9200 K. Vega è anche una modesta variabile con due compagne ottiche di mag. 10 e mag. 12, distanti 1' dalla stella principale ed entrambe in allontanamento.
A causa della precessione degli equinozi, Vega si è trovata a svolgere il ruolo di stella polare circa 12.000 anni fa e nuovamente lo rivestirà fra 10.000 anni. Vega costituisce uno dei vertici di un asterismo noto come il Triangolo Estivo, formato dalle tre stelle più luminose di tre costellazioni distinte: oltre alla già citata alfa Lyrae, un altro vertice è rappresentato da Deneb (alfa Cygni) e l'altro da Altair (alfa Aquilae).
Stelle doppie
Beta Lyrae (Sheliak - carapace di tartaruga), è una binaria ad eclisse color crema che varia dalla mag. 3,4 alla 4,3 ogni 12 giorni e 22 ore. Piccoli telescopi rivelano che questa stella è un'attraente stella doppia, con un compagno azzurro di mag. 8 (ed altri due compagni lontani di mag. 9, visibili al telescopio). Le due stelle hanno forma ellissoidale a causa dell'elevata velocità di rotazione ed essendo molto vicine tra loro, vi è uno scambio di materia tra le due componenti del sistema.
Per valutare la variazione di luminosità di beta Lyrae si consiglia di confrontarne la luminosità con la vicina gamma (Sulafat - tartaruga), di mag. 3,25.
Delta Lyrae, è un'ampia doppia, separabile anche ad occhio nudo. Delta 1, di colore blu-bianco è di mag. 5,5 (è anche una binaria spettroscopica) mentre delta 2, di colore arancio è una variabile irregolare, con luminosità che oscilla tra mag. 4,5 e 6,5.
Epsilon Lyrae (nota con il nome di doppia-doppia), è uno dei sistemi multipli più famosi del cielo. Facile da individuare 1,5° a nord-est di Vega, si rivela come doppia già in un comune binocolo, mentre con un piccolo telescopio di 60-70 mm. di apertura è già possibile separare le due componenti in una coppia di mag. 4,6 e 6,3 e l'altra di mag. 4,9 e 5,2.
Zeta Lyrae, è un sistema multiplo composto da una doppia di mag. 4,34 e mag. 5,73, facile per binocoli o piccoli telescopi; la stella principale, zeta 1 Lyrae è a sua volta una doppia spettroscopica (con una compagna invisibile di mag. 15,8) attorno alla quale orbita una terza stella di mag. 13,30.
Stelle variabili
RR Lyrae, è una variabile pulsante di colore bianco la cui magnitudine varia da 7,40 a 8,10 in modo estremamente regolare (è il prototipo della sua categoria).
W Lyrae, è una variabile a lungo periodo (198 giorni) durante il quale la stella passa da mag. 7,3 a mag. 13,0.
T Lyrae, è una variabile irregolare di un bel colore rosso vivo con variazioni di luminosità da mag. 7,8 a 9,6.
R Lyrae, è una variabile semiregolare con periodo di circa 46 giorni nel corso del quale la sua luminosità passa da mag. 3,88 a 5. Molto bella e facilmente osservabile anche con un comune binocolo.
Ammassi stellari
M56 - è uno degli ammassi globulari meno brillanti poiché manca di un nucleo denso; è comunque facile da risolvere in stelle con strumenti da 150 mm. di apertura. Di mag. 8,3.
NGC6791 - è un grande ammasso aperto di mag. 9,5 situato 1° a sud sud-est della stella theta. Composto da circa 300 stelle vecchie di età stimata intorno ai 6.300.000.000 anni; è un ammasso debole a causa della grande distanza (forse 16.500 a.l.!) e dell'assorbimento interstellare.
Nebulose
M57 - Nebulosa ad Anello o Nebulosa anulare della Lira - di mag. 9,0, è una nebulosa planetaria facile da individuare a metà strada tra le stelle beta e gamma. È un oggetto relativamente facile da osservare malgrado le sue ridotte dimensioni; già visibile come un sottile anello di fumo in un comunissimo 114 mm. Dista 1950 a.l.
Galassie
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Meteore
Ogni anno dalla Lira si irradiano due sciami di meteore, ma nessuno dei due è particolarmente abbondante. Lo sciame più intenso e luminoso, quello delle Liridi di aprile si manifesta intorno al 21-22 aprile con circa 15 meteore all'ora.
Le Liridi di giugno, invece, raggiungono il numero di circa 8 meteore all'ora il 16 giugno.