Costellazione poco appariscente della regione polare nord, tuttavia, basta un semplice binocolo per rivelare la presenza di oggetti celesti molto interessanti, tanto stelle che ammassi stellari e galassie.
Alfa Cephei (Alderamin - Avambraccio destro), di mag. 2,45, è una subgigante bianco-azzurra con una temperatura superficiale di 8000 K. È una doppia ottica, la cui compagna (di mag. 10,5 e separata di 207"), ha a sua volta altre due compagne (entrambe di mag. 11 e separate di 2,6"). Nessuna di queste stelle è però legata gravitazionalmente alla principale. Dista 50 a.l.
A causa del fenomeno della precessione degli equinozi, Alderamin prenderà il posto della Stella Polare nell'anno 7500 circa.
Stelle doppie
Beta Cep (Alfirk - il gregge), di mag. 3,23, è una stella doppia (facile anche per piccoli telescopi) nella quale la principale, leggermente variabile, ha variazioni di 0,04 magnitudini in 4 ore e 34 minuti (è il prototipo di una classe di stelle variabili pulsanti conosciute anche come stelle Beta Canis Majoris) mentre la secondaria, di mag. 7,91, è ben 50 volte più luminosa del Sole ed è separata dalla principale di 14". Dista 595 a.l.
Eta Cep, di mag. 3,41, è una doppia ottica con una compagna di mag. 11,3 separata di 50". Dista 46,8 a.l.
Kappa Cep, di mag. 4,38, è una stella doppia le cui componenti, rispettivamente di mag. 4,4 (bianca) e 8,4 (giallo-arancio), sono separate di 7,4". Esiste una terza componente del sistema, di mag. 8,4, separata di 169,8". Dista 360 a.l.
Csi Cep (Alkurhah - Bagliore), è la più bella stella doppia della costellazione, visibile già con piccoli telescopi; è formata da una stella bianco-azzurra di mag. 4,4 con un compagno giallastro di mag. 6,5, separato di 7,8". C'è una terza stella, di mag. 12,6 separata di 97", ma non è un membro fisico del sistema. Dista 102 a.l.
Omicron Cep, è una stella doppia formata da una gigante gialla di mag. 4,9 con un compagno vicino di mag. 7,1 separabili già con aperture di 60 mm e forti ingrandimenti; c'è anche una terza stella, di mag. 12,7, separata di 45,6". Dista 210 a.l.
KRG 60 (Kruger 60), di mag. 9,59, è una doppia facile anche per piccoli telescopi, formata da due nane rosse (con masse rispettivamente di 0,26 e 0,18 volte quella solare) di mag. 9,8 e 11,3 distanti appena 13 a.l.; le due componenti orbitano attorno al comune centro di massa in 44,36 anni e le loro distanze reciproche variano da 5,6 U.A. a 13,4 U.A. La secondaria, Kruger B, è una stella a flare, una variabile che riesce ad incrementare di 3 volte la sua luminosità.
L'importanza di questa coppia di stelle, che otticamente appare tripla, ma che in realtà non ha alcun legame fisico con la terza componente, sta nel fatto che, all'epoca della scoperta (1890) fu una delle poche stelle di cui, data la sua vicinanza, fu possibile calcolare la distanza grazie al metodo della parallasse e proprio grazie alla presenza della terza stella, con il cosiddetto "teorema del baricentro", si poterono calcolare le due orbite assolute ed il centro di massa del sistema.
U Cep, di mag. 6,9, è una binaria ad eclisse dove la primaria è occultata periodicamente da una secondaria più grande ma più debole. Durante le eclissi la magnitudine scende a 9,24 e rimane tale per due ore. Alcune anomalie nel periodo e lievi variazioni nello spettro delle due stelle fanno supporre che vi sia uno scambio di materia dalla gigante gialla alla primaria bianco-blu. Questo sistema è arricchito da altre due componenti, di mag. 11,2 e 12,2, separate dalla coppia principale rispettivamente di 13,8" e 21,2".
VV Cep, di mag. 5,11, è una stella doppia formata da una gigante rossa evoluta (2000 volte il diametro del Sole) e da una stella azzurra, è il prototipo degli oggetti di questa classe. È anche una variabile ad eclisse con periodo di 7430 giorni.
S 2 (Struve 2), di mag. 6,01, è una stella doppia le cui componenti (entrambe bianche) hanno rispettivamente mag. 6,8 e 7,1 e sono separate di 0,8". L'osservazione richiede almeno 400 ingrandimenti e ottimo seeing. Dista 380 a.l.
S 2751 (Struve 2751), di mag. 5,83, è una stella doppia le cui componenti hanno rispettivamente mag. 6,2 e 7,0 e sono separate di 1,6" Dista 730 a.l.
OS 461, di mag. 6,69, è un sistema multiplo formato da almeno 7 stelle: le componenti della coppia principale hanno mag. 6,66 e 11,4 e sono separate di 11,1". A queste si sono aggiunte, negli anni, le altre componenti: una stella di mag. 8,90 (separata di 89,9"), una di mag. 7,85 (separata di 183,9"), una di mag. 6,99 (separata di 236,7"), una di mag. 8,0 (separata di 192,4") ed infine una di mag. 14,3 (separata di 18,3"). L'intero sistema si trova ad una distanza incerta, compresa tra 1000 e 1600 a.l.
S 2947 (Struve 2947), di mag. 6,19, è un sistema triplo formato da una coppia principale (due stelle pressocché identiche di mag. 7,2 separate di 4,6") attorno al quale orbita una stella di mag. 10,2, separata di 115". Dista 200 a.l.
S 2959 (Struve 2950), di mag. 5,61, è anch'essa un sistema triplo formato da una coppia principale le cui componenti hanno rispettivamente mag. 6,1 e 7,4 e sono separate di 1,4"; la terza stella, di mag. 11,05, è separata dalla doppia di 39,2". Dista 220 a.l.
Stelle variabili
Delta Cep, di mag. media 4,07, è una supergigante gialla che varia tra mag. 3,6 e 4,3 ogni 5 giorni, 8 ore e 48 minuti. È una stella tripla attraente per piccoli telescopi o binocoli. La componente più luminosa color crema, che è la variabile, è accompagnata da una stella bianco-azzurra lontana, di mag. 6,3 separata di 41", e da un'altra stella, di mag. 13 separata di 21" dalla principale.
La distanza di questa stella è stata calcolata utilizzando il metodo della parallasse con i dati ottenuti dal satellite Hypparcos e risulta essere di 1500 a.l. È il prototipo del tipo più importante di stelle variabili conosciute dagli astronomi, le variabili Cefeidi. Grazie alla cosiddetta legge periodo-luminosità, gli astronomi possono calcolare la magnitudine assoluta di una Cefeide osservando il suo periodo di variazione: le variabili Cefeidi sono perciò le "candele standard" con cui gli astronomi misurano le distanze nello spazio. La variabilità di Delta Cephei fu scoperta nel 1784 dall'astronomo dilettante inglese John Goodricke.
Epsilon Cep, di mag. media 4,18, è una variabile del tipo Delta Scuti, con variazioni di 0,03 magnitudini ogni 61 minuti (rilevabili solo con mezzi fotometrici). Dista 83 a.l.
Mi Cep (Garnet Star - la Stella Granata), deve il suo soprannome a sir William Herschel, per la sua accentuata colorazione: essa infatti è, probabilmente, la più rossa tra le stelle visibili ad occhio nudo nell'emisfero boreale celeste. È una supergigante rossa, prototipo di una classe di variabili semiregolari. Varia fra mag. 3,7 e 5,1, senza un periodo determinato. È anche una stella tripla probabilmente ottica le cui compagne, rispettivamente di mag. 12,3 e 12,7 sono separate di 19,5" e 41,2".
T Cep, è una variabile a lungo periodo la cui magnitudine varia da 5,2 a 11,3 in 388 giorni.
RZ Cep, è una variabile pulsante del tipo RR Lyrae la cui magnitudine varia tra 9,26 e 9,83 in 7 ore e 25 minuti. Ma la caratteristica peculiare di RZ Cep sta nella incredibile velocità con la quale si muove all'interno della galassia: ben 1000 km/sec!
Stelle peculiari
Come Alderamin, anche la Gamma Cep (Alrai - Pastore), di mag. 3,21 e distante 50 a.l., periodicamente assume il ruolo che attualmente occupa la Stella Polare: si trova ad essere, cioé, la stella più brillante vicina al Polo Nord celeste. Il suo turno nell'assunzione di un tale ruolo verrà tra circa 2000 anni.
Ammassi stellari
NGC188 - è un ammasso aperto molto concentrato di mag. 8,1 posto a 4° dalla Polare e quindi visibile tutto l'anno alle nostre latitudini. Formato da circa 150 stelle racchiuse in un'area di 14' di diametro, è forse uno degli ammassi aperti più vecchi che si conoscano con i suoi 5 miliardi di anni. Le sue stelle, infatti, sono vecchie e relativamente fredde, gialle e giganti giallo-arancio. Anomala è anche la sua posizione all'interno della Galassia, si trova a ben 1800 a.l. dal piano galattico e a 5050 a.l. di distanza da noi. Già ben osservabile con un telescopio di 120 mm. di apertura.
NGC6939 - è un piccolo ammasso aperto di mag. 7,8 formato da circa 80 stelle racchiuse in un'area di 0,8' di diametro. L'età dell'ammasso è stimata in 1.800.000.000 anni e dista 4070 a.l. Per risolverlo sono sufficienti strumenti di 150 mm. di apertura.
NGC7142 - è un vecchio ammasso aperto di mag. 9,3 formato da circa 100 stelle dell'età stimata di 4.000.000.000 di anni che si estende su un'area di 4,3' di diametro. Dista 3300 a.l.
NGC7160 - è un piccolo ammasso aperto di mag. 6,1 formato da una ventina di stelle situate in una superficie di 7' di diametro. Dista 2400 a.l.
NGC7235 - è un piccolo ammasso aperto di mag. 7,7 formato da una trentina di stelle che occupano una superficie di 4' di diametro. L'età stimata dell'ammasso si aggira sui 2.000.000 di anni mentre la distanza, notevole, è di 12.400 a.l. In un telescopio di 120 mm. di apertura si possono contare una decina di stelle, di cui la più luminosa è una gigante gialla di mag. 8,9; molte delle stelle che compaiono nella stessa direzione non appartengono all'ammasso, bensì sono semplicemente sovrapposte ad esso.
NGC7261 - è un piccolo ammasso aperto di mag. 8,4 che contiene una trentina di stelle di età stimata di 40.000.000 di anni concentrate su un'area di 6' di diametro. Dista 2900 a.l.
NGC7380 (associato alla nebulosa diffusa Sh2-142) - è un ammasso aperto di mag. 7,2 formato da una trentina di stelle sparse su un'area di 12' di diametro. Dista 11.750 a.l. Visibile già con un binocolo, ma con un telescopio di 150 mm. di apertura è risolto completamente.
NGC7510 - è un piccolo ma concentrato ammasso aperto di mag. 7,9 formato da circa 60 stelle raggruppate in un'area di 4' di diametro. L'ammasso, la cui età è stata stimata in 10.000.000 di anni, dista più di 10.000 a.l.
Nebulose
NGC40 - di mag. 10,7, è una nebulosa planetaria dalla forma peculiare, grande e brillante (37" di diametro) che si presenta come un anello luminoso interrotto in due punti. Il diametro reale è di circa 1 a.l. ed al suo interno vi è una nana bianca con temperatura superficiale di 90.000 K che genera forti venti stellari che sono la causa della deformazione della nebulosa. Controverse le misure sulla distanza che può essere compresa fra 3000 e 4000 a.l.
Per poterla osservare occorrono strumenti di almeno 120-150 mm. di apertura nei quali appare come un debole dischetto sfocato mentre, con strumenti di 200 mm. ed oltre (possibilmente con utilizzo di un filtro OIII), si cominciano ad apprezzare particolari interessanti.
NGC7023 (la Nebulosa Iris) - è una brillante nebulosa ad emissione di mag. 7,1 che avvolge la stella HD200775 (di mag. 7,34) estesa su un'area del diametro di 13'. È opportuno l'uso di un filtro nebulare per l'osservazione.
NGC7538 - è una bella nebulosa ad emissione di mag. 10 che si estende su un'area di 10'x5'. È consigliato l'uso di un filtro nebulare per poter apprezzare i filamenti che sono la caratteristica peculiare di questa nebulosa.
IC1396 - è una estesa nebulosa diffusa di mag. 3,5 associata all'ammasso aperto TR37 (formato da una trentina di stelle su un'area di 50'); la nebulosa, che si estende per 154'x140', di forma pressocché circolare, è interessata dalla presenza di numerosi globuli di Bok (zone ad intensa formazione stellare all'interno delle quali si stanno formando nuove stelle) e dalla sovrapposizione di una famosa nebulosa oscura nota come Proboscide di elefante (VDB 142 - the Elephant Trunk Nebula). Dista 3000 a.l.
Galassie
NGC1544 - è una galassia a spirale di mag. 13,3 con dimensioni apparenti di 60"x30" che dista 176.000.000 di a.l. È situata all'interno di un asterismo di 5-6 stelle che deforma in parte il nucleo della galassia.
NGC2276 - è una debole galassia a spirale di mag. 11,4 vista frontalmente che presenta una struttura asimmetrica a causa dell'interazione gravitazionale con la vicina NGC2300. Le dimensioni apparenti di questa galassia, che dista 106.000.000 di a.l., sono di 2,8'x2,6'. Si tratta di una galassia particolarmente prolifica di supernovae, infatti, dal 1962 ad oggi ne sono state osservate addirittura 5.
NGC2300 - è una galassia a spirale di mag. 11 caratterizzata da una notevole condensazione centrale e da bracci molto avvolti attorno al nucleo, tanto da essere indistinguibili dalla regione centrale. Si trova in interazione gravitazionale con la vicina NGC2276. Le dimensioni apparenti di questa galassia, che dista 84.100.000 di a.l., sono di 2,8'x2,0'.
NGC6946 (Galassia Fuochi d'Artificio) - posta proprio sul confine fra le costellazioni di Cefeo e del Cigno, è una bella galassia a spirale di mag. 8,9 vista frontalmente le cui dimensioni sono di 11'x9,8' (che corrisponde ad un diametro lineare di 58.000 a.l.); possiede un piccolo nucleo brillante dal quale dipartono quattro bracci a spirale poco avvolti nei quali è intensa l'attività di formazione stellare. Dista 10.000.000 di a.l. Deve il suo soprannome al grande numero di supernovae osservate nel suo interno, ben otto negli ultimi 100 anni.
Con telescopi di 120-150 mm. di apertura si può già apprezzare la struttura a spirale mentre nelle foto a lunga posa risaltano i ricchi e brillanti ammassi stellari e la soffice nebulosità che pare avvolgere tutta la galassia.
NGC6951 - è una bella galassia a spirale barrata di mag. 11,3 con dimensioni apparenti di 3,8'x3,3' che dista 59.000.000 di a.l. Le dimensioni reali di questa galassia sono di poco inferiori a quelle della Via Lattea. Con strumenti di 120-150 mm. di apertura si può osservare il piccolo nucleo brillante e la barra, mentre occorrono strumenti superiori per poter apprezzare anche la struttura dei bracci.
IC455 - è una piccola galassia a spirale di mag. 13,3 con dimensioni apparenti di 1,1'x0,7'. Dista 81.000.000 di a.l.
IC469 - è una galassia a spirale di mag. 12,6 che presenta un accenno di barra centrale; le dimensioni apparenti sono di 2,2'x0,8'. Dista 92.300.000 a.l.