Cielo del mese

 

S O L E   L U N A
1 dicembre 7:20 16:42   5 dicembre Ultimo Quarto 06h 49m
15 dicembre 7:33 16:41   13 dicembre Luna Nuova 00h 32m
31 dicembre 7:40 16:50   19 dicembre Primo Quarto 19h 39m
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 60 minuti   27 dicembre Luna Piena 01h 33m
       

Se aspettate da tempo una congiunzione astrale per far avverare i vostri desideri più segreti, questo è il mese giusto! I protagonisti sono l’asteroide Leona e Betelgeuse.

Betelgeuse319 Leona è un asteroide della fascia principale ed appartiene alla famiglia di asteroidi Cibele. Ha un diametro medio di circa 68,16 km, circa una volta e mezzo il diametro di Roma. La magnitudine apparente oltre la 14, praticamente invisibile se non con grandi telescopi e la distanza attualmente 410 milioni di km dal Sole, 0.016 anni luce da noi. Betelgeuse è la stella principale della costellazione di Orione, la spalla del grande cacciatore, la seconda in luminosità della costellazione dietro a Rigel, il ginocchio. È una supergigante rossa con un diametro di circa 750 volte il diametro del nostro Sole ed è situata a circa 500 anni luce da noi. Praticamente se l’asteroide è grande come Roma, Betelgeuse ne è 26 milioni di volte più grande. La traiettoria dell’asteroide 319 Leona è tale per cui il giorno 12 dicembre passerà esattamente di fronte a Betelgeuse occultandola o, meglio, eclissandola come la Luna fa con la nostra stella. Di occultazioni di questo tipo ne accadono frequentemente ma con stelle deboli. Con stelle visibili ad occhio nudo sono molto rare e praticamente uniche se le stelle sono delle icone come Betelgeuse. Betelgeuse quindi si affievolirà fino a sparire quasi per magia, per qualche secondo, intorno alle 01:13 di tempo universale, ossia alle 2 e 13 della mattina del 12 dicembre. Purtroppo, l’occultazione non è visibile ovunque ma da una zona ristretta. Per quanto riguarda il territorio italiano essa è visibile da parte della Puglia, della Calabria e della Sardegna. Avvisiamo che la zona di osservabilità può essere leggermente diversa e anche il tempo esatto di inizio a causa delle incertezze sulle orbite e sulla forma dell’asteroide. Non dimentichiamoci: per chi abita in zona, questa è una congiunzione astrale praticamente unica!

Per quanto riguarda i pianeti, Giove è ancora ben osservabile per tutto il mese. A inizio mese, transiterà al meridiano verso le 22 brillando con una magnitudine di -2,7 e a fine mese transiterà verso le ore 20 con una magnitudine di circa -2,5. Il 21 e il 22 sarà prospetticamente vicino alla nostra Luna appena dopo il primo quarto. Venere è ancora l’astro più dominante del mattino, sorgendo circa 4 ore prima del Sole. Cercatelo a partire dalle 5 del mattino in direzione est sud-est. Il 9 dicembre, aspettando l’alba, ci sarà una bella possibilità di vederla insieme alla Luna che mostrerà una bellissima falce sottile. Mercurio è sempre difficile da osservare perché non si discosta angolarmente mai dal Sole. Tuttavia il giorno 9 sarà alla massima altezza sull’orizzonte ovest, mentre il giorno 14 sarà anche lui vicino alla Luna. Tutto molto complicato da osservare, compresa la Luna che, ad un giorno dalla luna nuova, sarà un’impercettibile falce. Un test visivo non indifferente. Cercatela bassa sull’orizzonte sud-ovest, appena dopo il tramonto del Sole.

Questo mese la Luna sarà all’ultimo quarto il 5 dicembre, Luna nuova il 13, primo quarto il 19 e Luna piena il 27. Siamo in dicembre e la Luna lo sa bene visto che il 2 fa visita all’ammasso M44 o del Presepe, nella costellazione del Cancro. Sebbene il massimo avvicinamento sarà alle prime ore del 2, l’evento è visibile già dalla sera del 1° dopo le 22 con la Luna che si avvicinerà lentamente sempre di più a contemplare il Presepe celeste.

Questo mese è anche il mese dello sciame meteorico delle Geminidi. Sciame piuttosto intenso, quest’anno: la sua osservazione può essere favorevole perché non disturbata dalla Luna. Per cui, ben coperti e testa in alto nelle notti intorno al 14 dicembre, giorno del picco meteorico. Ed è anche il mese perfetto per osservare il cielo stellato, perché ci sono le costellazioni più appariscenti e belle e le ore di buio sono tante. Il 22 è il solstizio di inverno ed è il giorno più corto dell’anno, il Sole culmina alla declinazione più bassa nella costellazione del Capricorno.

 

 

S O L E   L U N A
1 novembre 6:44 17:07   5 novembre Ultimo Quarto 09h 37m
15 novembre 7:01 16:51   13 novembre Luna Nuova 10h 27m
30 novembre 7:19 16:42   20 novembre Primo Quarto 11h 50m
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 60 minuti   27 novembre Luna Piena 10h 16m
       

A novembre Giove e Venere daranno ancora spettacolo. Giove per tutta la notte, ben visibile e alto nel cielo, Venere al mattino prima del sorgere del Sole. Ma per chi volesse osservare Saturno e i suoi anelli, esso è visibile nella prima parte della notte verso sud-ovest, tramontando alla mezzanotte i primi giorni del mese e tramontando alle 10 di sera a fine mese.

Il primo del mese Giove sarà nel punto più vicino alla Terra e il 3 sarà esattamente all’opposizione. Transiterà al meridiano verso la mezzanotte all’inizio del mese e verso le 22 alla fine di novembre. Brillerà con un’impressionante magnitudine di -2.8. In questo periodo saranno frequenti i passaggi dei satelliti galileiani con le loro ombre proiettate sul disco del pianeta. In particolare, segnaliamo il transito di Europa e della sua ombra il 4 novembre appena dopo le 2 del mattino, quello di Io il 6 novembre alle 23:21, e quello di Ganimede il 10 novembre alle 18:30 ora locale.

Venere al mattino ancora per questo mese sarà angolarmente piuttosto distante dal Sole e perciò ben visibile. Sorgerà verso le 3 del mattino. Cercatelo a est, sud-est prima del sorgere del Sole. Con la sua magnitudine di -4.2 sarà l’astro più luminoso del cielo notturno dopo il nostro satellite.

La Luna non contenta e gelosa della bellezza di Venere occulterà il pianeta il 9 del mese, passandoci davanti. Sarà una bella occasione per vedere i due corpi celesti in avvicinamento ognuna con le proprie fasi. La Luna una falce sottile in diminuzione e Venere appena superato il quarto crescente. L’occultazione purtroppo sarà visibile di giorno, al mattino. Ma per chi ha tempo sarà bello seguire i due astri avvicinarsi minuto dopo minuto. Daranno il meglio di sé osservati con il telescopio ma anche ad occhio nudo sarà una buona prova per vedere se si può vedere Venere di giorno. Un binocolo aiuta parecchio ma come con il telescopio occorre fare molta attenzione a non puntare il Sole. Sconsigliamo l’utilizzo di strumenti ottici con il Sole sopra l’orizzonte alle persone poco esperte di osservazione del cielo, perché anche solo un riflesso della luce solare potrebbe danneggiare i nostri occhi. Consigliamo di posizionarsi con la Luna e Venere visibili all’ombra di un palazzo in modo da non essere direttamente illuminati dal Sole e quindi più comodi all’osservazione. L’occultazione vera e propria inizierà alle 11:10 del mattino e terminerà alle 12:20. I tempi saranno leggermente diversi a seconda della posizione geografica di osservazione.

Il 20 del mese la Luna e Saturno saranno vicini in cielo distanti poco più di due gradi. Da seguire dall’imbrunire del cielo fino al tramonto dei due astri. il 25 sarà il turno di Giove. Potete osservarli la sera del 24, del 25 e del 26 per apprezzare il moto relativo di avvicinamento prima e di allontanamento dopo. Segnaliamo, per prepararci al Natale con largo anticipo, che il 10 novembre la cometa C/2023 H2 Lemmon passerà nel punto più vicino alla nostra Terra a circa 0,19 unità astronomiche. La magnitudine aspettata, sebbene le comete siano piuttosto imprevedibili, è di 5,3 e quindi dovrebbe essere facilmente visibile anche con un piccolo telescopio. Sarà visibile principalmente dopo il tramonto attraversando il cielo giorno dopo giorno dal timone del Grande Carro fino alla costellazione del Pesce Australe.

Per quanto riguarda le costellazioni, la più caratteristica di questo mese è ancora la costellazione di Pegaso, con il suo grande quadrilatero che a metà del mese transita a sud intorno alle nove di sera. Vicino al lato destro del quadrilatero c’è una stellina di nome 51 Pegasi simile al nostro sole e distante 48 anni luce da noi e con una magnitudine di 5.5, ospita il pianeta 51 Pegasi b o Bellerofonte. 51 Pegasi b fu il primo esopianeta scoperto a ruotare intorno a una stella simile al nostro Sole. Spiccano anche le costellazioni di Andromeda con la galassia di Andromeda, sempre meritevole e facilmente identificabile con un binocolo, la costellazione del Triangolo e dei Pesci. Ben alte in cielo sono ben identificabili le costellazioni di Perseo e Cassiopea.

Sebbene sempre visibile, questo mese è l’ideale per osservare il doppio ammasso di Perseo. Per localizzarlo basta un binocolo, ma è anche visibile ad occhio nudo. Dirigete lo sguardo nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea. Il doppio ammasso, bellissimo all’oculare a basso ingrandimento di un telescopio, è una coppia di ammassi aperti simili tra loro che ne conferiscono questa conformazione di ammassi gemelli.

Per finire, verso nord, la costellazione dell’Orsa Maggiore è bassa nel cielo nella prima parte della notte e poi si alzerà sempre più ruotando intorno alla Stella Polare.

 

S O L E   L U N A
1 settembre 6:37 19:46   7 settembre Ultimo Quarto 00h 21m
15 settembre 6:52 19:22   15 settembre Luna Nuova 03h 40m
30 settembre 7:07 18:56   22 settembre Primo Quarto 21h 32m
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti   29 settembre Luna Piena 11h 58m
       

Iniziamo questo mese di settembre con un'ospite: la cometa C-2023 P1 scoperta l’11 agosto scorso dall’astrofilo Hideo Nishimura; cometa che sta attualmente attraversando i cieli boreali e secondo le previsioni raggiungerà una magnitudine tale da poter essere visibile ad occhio nudo. Purtroppo la vicinanza con il Sole rende complicata l’osservazione, ed è difficile prevedere se si possa osservare comodamente oppure se sarà immersa nelle luci della nostra stella. Si potrà provare a osservarla i primi giorni di settembre prima dell’alba verso est, tra la costellazione del Cancro e quella del Leone, bassa sull’orizzonte e non lontano da Venere che ci farà da puntatore. Dopo il 5 settembre sarà sempre più difficile da osservare a causa della sua vicinanza con il Sole, a meno di incrementi notevoli e inaspettati della sua luminosità. Dopo il 18 settembre, data del perielio, se sopravviverà al passaggio vicino alla nostra stella, si potrà osservarla, ma sempre con difficoltà, al tramonto bassa sull’orizzonte nel cielo ad Ovest. Naturalmente raccomandiamo di non puntare il Sole o le zone in prossimità del Sole con strumenti ottici per non danneggiare la propria vista.

Questo mese è anche caratterizzato dall’equinozio di autunno. Il 23 settembre a mezzogiorno il Sole attraverserà l’equatore celeste e passerà dall’emisfero boreale a quello australe. È l’inizio dell’autunno astronomico. In questo istante il giorno e la notte hanno la stessa durata e l’emisfero boreale e australe ricevono la stessa quantità di luce dal Sole.

La Luna sarà all’ultimo quarto il 7 settembre, nuova il 15 del mese, al primo quarto il 22 settembre e piena il 29. Saturno e Giove saranno visibili praticamente per tutta la notte. Non perdeteli. Saturno visibile nella costellazione dell’Acquario mentre Giove in quella dell’Ariete, non lontano dall’ammasso delle Pleiadi. Venere splenderà verso est al mattino prima dell’alba. Il 18 settembre raggiungerà la sua massima luminosità raggiungendo magnitudine -4,5. Sarà il faro che guiderà tutti i mattinieri. Anche questo mese ci saranno alcuni avvicinamenti da non perdere da osservare a occhio nudo o con un binocolo. Il 4 del mese la Luna e Giove saranno vicini e in congiunzione a circa 3 gradi di distanza l’una dall’altro. Visibili al loro sorgere, dopo le 10 di sera, fino all’alba. Il 5 settembre invece la Luna sarà vicina all’ammasso delle Pleiadi. Visibili entrambi da dopo il loro sorgere, verso le dieci e mezza di sera fino all’alba del giorno dopo. Il 27 sarà invece il turno di Saturno a essere in congiunzione con il nostro satellite. Visibili nella costellazione dell’Acquario dall’imbrunire fino al loro tramonto, intorno alle 4 del mattino dopo.

Nebulosa SaturnoIn settembre il Triangolo Estivo ci farà ancora compagnia nella prima parte della notte con le costellazioni estive dell’Aquila, del Cigno e della Lira e poi dello Scudo, del Sagittario, del Capricorno e dell’Ofiuco verso Sud, Sud-Ovest. Ma con l’avanzare della notte saranno l’Acquario, Pegaso, Andromeda e i Pesci ad essere le costellazioni autunnali più importanti.

A proposito di Saturno nella costellazione dell’Acquario, insieme al pianeta con gli anelli c’è anche NGC 7009, la Nebulosa Saturno. Chiamata così perché vista al telescopio, la somiglianza con il pianeta è piuttosto importante. Di magnitudine 8, essa è una nebulosa planetaria scoperta dall’astronomo William Herschel il 7 settembre del 1782. Una splendida imitatrice di Saturno, ma visibile solo con un buon telescopio. La sua imitazione ci comunica quanto possa essere bello avere degli anelli attorno. Non dimentichiamoci di osservare anche con un binocolo la splendida galassia di Andromeda, a 2,5 milioni di anni luce da noi, e il doppio ammasso di Perseo, sempre più facilmente visibile con il passare dei giorni. Per questo mese è tutto. Non ci resta che augurarci tante notti stellate e che la cometa C/2023 P1 ci possa riservare qualche inattesa sorpresa.

Fonte immagine: https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=62801409 by ESO/J. Walsh

 

S O L E   L U N A
1 ottobre 7:08 18:54   6 ottobre Ultimo Quarto 15h 48m
15 ottobre 7:24 18:31   14 ottobre Luna Nuova 19h 55m
31 ottobre 6:43 17:08   22 ottobre Primo Quarto 05h 29m
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti   28 ottobre Luna Piena 22h 24m
       

Il 28 del mese, durante la Luna Piena, ci sarà un’eclisse parziale di Luna, con la Terra che, sulla linea tra Sole e Luna, proietterà la sua ombra su parte della superficie del nostro satellite. Non sarà spettacolare come un’eclisse totale ma sarà interessante seguirla perché un lembo della Luna verrà effettivamente attenuato parecchio in luminosità e si potrà vedere l’ombra della Terra proiettata sulla Luna. La Luna entrerà nella zona di penombra dove subirà una diminuzione della sua luminosità e, a partire dalle 21:36, l’ombra della Terra inizierà a coprire parte della Luna fino a sfiorare il cratere Tycho, per poi terminare verso le 22:53 ora locale. Il massimo dell’eclisse avverrà intorno alle 22:15 quando circa il 12 per cento del disco lunare sarà oscurato dall'ombra della nostra Terra. Quindi tutti pronti già da prima delle 20 per seguire l’ingresso della Luna nella penombra, per poi aspettare la fase più interessante poco dopo le 21:30. L’uscita dall’ombra avverrà poco prima delle 23, mentre l’uscita finale anche dalla zona di penombra a mezzanotte e mezza.

Eclisse totale ed anulare di SoleDa segnalare, anche se purtroppo non visibile dall’Italia, l’eclisse anulare di Sole del 14 ottobre. L’eclisse anulare è una particolare eclisse durante la quale il Sole viene oscurato dalla Luna, ma non totalmente, a causa della dimensione più piccola della Luna perché è all’apogeo. È praticamente il contrario della superluna. In questa particolare situazione la Luna Nuova, anziché Piena, sarà un po’ più distante e più piccola in diametro apparente, e quindi non oscurerà completamente il Sole passandoci davanti e non ci permetterà di vedere la corona solare. Ma il Sole sembrerà un bellissimo anello di fuoco.

Per quanto riguarda i pianeti, Giove si sta preparando alla sua opposizione all’inizio del mese prossimo ed è quindi ben visibile nel cielo notturno. Questo mese quindi è ottimo per la sua osservazione. Già con un piccolo telescopio è possibile, oltre a seguire giorno dopo giorno il movimento dei suoi quattro satelliti principali – Io, Ganimede, Callisto ed Europa – è possibile apprezzare lo schiacciamento ai poli che rende il pianeta piuttosto ellittico a causa della sua forte rotazione su sé stesso in dieci ore. Saturno sarà ancora ben visibile verso est, al calar della sera, per poi tramontare nel cielo ovest, prima del sorgere del Sole. Peggiorerà la sua visibilità con il passare dei giorni, tramontando a fine mese intorno all’una del mattino. Tra il 23 e il 24 ottobre sarà vicino a una bellissima luna crescente appena dopo il Primo Quarto.

Il 20 del mese ci sarà uno spettacolo di ombre cinesi sulla superficie di Giove. Alle 7:38 inizierà a proiettarsi sul pianeta l’ombra di Io, mentre l’ombra di Ganimede inizierà a farsi vedere alle 7:48. Io tradirà la sua presenza dalle 8:02 transitando sul disco del pianeta. Purtroppo Giove sarà basso sull’orizzonte e immerso nelle luci del mattino rendendo lo spettacolo difficile da osservare tanto più che servirà un buon telescopio con circa 10 cm di diametro e un buon seeing.  

A partire dalla sera del primo di ottobre fino a mattino del 2 ci sarà un incontro tra la Luna e Giove, con i due astri vicini prospetticamente tra di loro. La distanza angolare apparente sarà poco più di 3 gradi ed entrambi saranno visibili dopo il loro sorgere, dopo le 9 di sera, per tutta la durata della notte. Il 3 di ottobre la Luna invece sarà vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi, M45. Il massimo avvicinamento sarà al mattino, con il cielo già chiaro. L’evento si ripeterà il 30 del mese dal sorgere della Luna, verso le 18:30 ora locale, e visibile poi per tutta la notte fino al mattino seguente.

Il 10 di ottobre, prima dell’alba nel cielo a est, sarà possibile ammirare la congiunzione tra una sottilissima falce di Luna ed una brillantissima Venere. Il 29 ottobre, verso le 2 del mattino, ci sarà un incontro apparente tra la Luna e Giove. Tuttavia, senza fare l’alzataccia, è possibile osservarli leggermente più distanti già dalla sera del 28.

Abbandoniamo il Sistema solare e occupiamoci ora delle principali costellazioni visibili in questo periodo. Abbiamo appena lasciato alle spalle l’estate astronomica e così pure anche la Via Lattea estiva. Traccia del cielo estivo è ancora possibile vederlo appena dopo l'imbrunire dopo il tramonto del Sole ma iniziano a dominare le costellazioni tipicamente autunnali. Spicca a sud il quadrato di Pegaso e la costellazione di Andromeda. Così pure, aspettando le 23, la galassia M31. Per individuarla partite dal vertice in altro a sinistra del grande quadrilatero di Pegaso e seguite l’arco formato dalla costellazione di Andromeda. Fermatevi alla seconda stella a sinistra (Mirach) e proseguite verso l’alto ortogonalmente. Troverete poco sopra un batuffolo biancastro. Se siete lontano dalle luci cittadine non sarà difficile osservarla anche ad occhio.

Dalla parte opposta, ma invisibile a occhio nudo, si potrà trovare la galassia Triangolo, o M33 nel catalogo di Messier. D’altronde, non avendo più il piano galattico estivo che oscura la visuale sull’universo lontano, iniziano a farsi notare altre galassie, ognuna con miliardi di stelle e possibili altri mondi. Verso il cielo nord, Perseo e Cassiopea saranno sempre più alte sull’orizzonte, e così pure il doppio ammasso di Perseo. Anche questo oggetto celeste si può intravedere a occhio nudo, e diventa sicuramente visibile con un binocolo.

 

S O L E   L U N A
1 agosto 6:05 20:31   1 agosto Luna Piena 20h 31m
15 agosto 6:19 20:13   8 agosto Ultimo Quarto 12h 28m
31 agosto 6:36 19:48   16 agosto Luna Nuova 11h 38m
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 14 minuti   24 agosto Primo Quarto 11h 57m
    31 agosto Luna Piena 03h 35m

È tempo di stelle cadenti, di eredità cometarie in forma di minuscoli frammenti di polveri che, entrando nell’atmosfera terrestre creano un incredibile spettacolo di scie luminose che a volte sono colorate e solcano il cielo per parecchi gradi.

Cometa Swift-TuttleQuelle del mese di agosto sono ovviamente le Perseidi, conosciute come Lacrime di San Lorenzo. Lo sciame meteorico per antonomasia è anche quello più seguito, anche se non è quello più intenso e nemmeno quello con i frammenti più grossi. Le Perseidi sono grani di polveri lasciati dalla cometa Swift-Tuttle lungo la sua orbita, Cometa il cui scorso passaggio è avvenuto nel 1992 ed il prossimo sarà nel 2126.

Quando la Terra interseca l’orbita della cometa, come accade ogni anno in agosto, le polveri abbandonate dalla cometa entrano nell’atmosfera terrestre a velocità di qualche decina di migliaia di km/h, si surriscaldano fino a vaporizzare e consumandosi lasciano le tipiche tracce di stelle cadenti. Non c’è bisogno di strumenti particolari per osservarle. L’occhio nudo è lo strumento perfetto. Basta trovare un posto al buio lontano dalle luci cittadine e una posizione comoda in modo da osservare il cielo il più possibile senza stancarsi.

La nostra Terra già dal mese scorso sta attraversando la polvere cometaria e quest’anno la Luna non disturberà le osservazioni quindi potete dedicare tempo alle osservazioni già a partire dal 9 di agosto fino alla fine del periodo appena dopo il 20 di agosto. Il picco è aspettato per il 13 del mese e quindi le sere migliori per osservarle sono intorno a questa data. Preparatevi quindi sicuramente per osservarle la sera del 12 agosto e poi anche quella del 13 da dopo le 10 e mezza di sera fino a notte fonda, quando la costellazione di Perseo, che dà nome allo sciame meteorico, è un po' più alta nel cielo Nord. Le Perseidi si chiamano così proprio perché sembrano, per effetto prospettico, provenire da un punto preciso del cielo detto radiante che per questo sciame è nella costellazione di Perseo. Perciò volgendo lo sguardo verso questa zona di cielo è più probabile che se ne vedano. Tuttavia abituatevi a scandagliare con gli occhi tutte le altre zone di cielo perché lontano dal radiante le scie potrebbero essere più lunghe e persistenti, anche se più rare.

 

Per quanto riguarda i pianeti, saranno Giove e Saturno i due pianeti che mostreranno in agosto tutta la loro bellezza in cielo. Giove, con la sua magnitudine di circa -2,5 sarà visibile per tutta la seconda parte della notte, quindi da circa mezzanotte in avanti e aumenterà la sua visibilità con il passare dei giorni.

Saturno sarà il pianeta del mese. Visibile per tutta la notte, da dopo il tramonto fino all’alba, esso raggiungerà l’opposizione il 27 di agosto, quando brillerà di magnitudine intorno allo 0. All’opposizione gli anelli saranno più luminosi del solito in quanto l’ombra delle particelle che costituiscono gli anelli stessi è ridotta al minimo. Assolutamente da osservare al telescopio!

Non mancano gli incontri tra i pianeti visibili e la Luna. Vediamoli nel dettaglio: Il 3 di agosto la Luna sarà vicino a Saturno. I due astri saranno visibili per tutta la notte a partire dalle dieci e mezza circa. L’8 del mese la Luna all’ultimo quarto si troverà in cielo poco distante da Giove e daranno spettacolo per tutta la seconda parte della notte. Per chi è mattiniero sarà un bellissimo spettacolo all’alba con i due astri ben alti nel cielo guardando verso Sud. Non contenta, la Luna sarà nuovamente vicina a Saturno il giorno 30. Avrete tutta la notte per osservarli entrambi. Per chi ama fare le ore piccole segnaliamo che la mattina del 9 di agosto, la Luna si troverà vicino alle Pleiadi e a Giove. Il nostro satellite mostrerà una bella falce, con a fianco Giove luminoso e le Pleiadi, ammasso tipicamente invernale, che ci potrà far sognare temperature più fresche.

Testo tratto da:             INAF TV - www.media.inaf.it/inaftv/ - edu inaf - www.edu.inaf.it - (Licenza CC BY-NC-SA 4.0)
Tabelle Sole - Luna:   Commissione Divulgazione UAI - Unione Astrofili Italiani -  http://divulgazione.uai.it/ - (Licenza CC BY-NC-SA 3.0)
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