S O L E | L U N A | |||||
1 maggio | 6:08 | 20:11 | 1 maggio | Ultimo Quarto | 13h 27m | |
15 maggio | 5:51 | 20:26 | 8 maggio | Luna Nuova | 05h 22m | |
31 maggio | 5:39 | 20:41 | 15 maggio | Primo Quarto | 13h 48m | |
Nel corso del mese le giornate si allungano di circa 59 minuti | 23 maggio | Luna Piena | 15h 53m | |||
30 maggio | Ultimo Quarto | 19h 13m | ||||
Nel 1933 a Chicago venne messa in opera un’incredibile idea. A 100 anni dalla nascita della città e a 40 anni dalla precedente esposizione mondiale di Chicago, i riflettori della Century of Progress Exposition vennero accesi da una stella. La luce dell’astro venne focalizzata su una cella fotoelettrica e dall’osservatorio di Yerkes propagò un segnale elettrico che accese l’illuminazione dell’esposizione. L’insolito rituale fu messo in opera dall’idea che la luce della stella Arturo, supposta partita 40 anni prima in occasione di una precedente fiera, potesse precisamente raggiungere quella del 1933 ed essere così convogliata in cavi dall’osservatorio fino alla grande città. Da allora nulla è più come prima. A parte la stella Arturo. Forse…
Arturo, il guardiano dell’Orsa, stella principale della costellazione del Boote, il bifolco, il bovaro, è ben riconoscibile in cielo e ben visibile in questo mese perché in maggio culmina al meridiano intorno a mezzanotte. Basta prolungare le tre stelle del timone del Grande Carro e arrivare fino ad una stella brillante e di un bel colore arancione. È lei, Arturo, la quarta stella più luminosa di tutto il cielo, la seconda del cielo boreale dopo Sirio e addirittura la stella più luminosa con declinazione positiva. È una gigante rossa 200 volte più luminosa del Sole e piuttosto vicina, 37 anni luce in realtà (anziché 40 come ipotizzato all’inizio del secolo scorso), ma nonostante questo è una stella piuttosto insolita. È una stella variabile ma non si conosce la causa della sua variabilità su lungo periodo anche se uno studio del 2008 ipotizza sia dovuta al ciclo magnetico della stella. Probabilmente è una stella doppia ma ancora non è certo e forse le oscillazioni della sua posizione sono dovute ad un pianeta di tipo gioviano. Inoltre, il suo moto proprio è peculiare rispetto alla rotazione della Via Lattea e comune ad una cinquantina di stelle tanto da battezzare questa associazione stellare con il nome di corrente stellare di Arturo. Insomma, in queste notti alzate bene gli occhi al cielo e cercate la bellissima e appariscente costellazione del Boote che, nonostante sia visibile da febbraio a settembre, in questo mese domina particolarmente il cielo con la sua favolosa stella arancione!
Sempre intorno alla mezzanotte nel nostro viaggio tra le costellazioni a sud possiamo trovare sotto il Boote la costellazione della Vergine, mentre più a sinistra la Corona Boreale ed Ercole. Non perdetevi gli ammassi globulari M92 e M13, quest’ultimo visibile facilmente con un binocolo. A ovest invece ritroviamo le costellazioni del Leone e del Cancro. Entrambe destinate a riposarsi con l’avvicinarsi della stagione estiva. E più in alto quella dell’Orsa Maggiore. A est fanno la comparsa le costellazioni della Lira, del Cigno e dell’Aquila e per finire, a nord, oltre l’Orsa Minore, Cefeo e Cassiopea più bassa sull’orizzone.
La Luna sarà all’ultimo quarto il primo del mese, Luna nuova l’8 maggio, primo quarto il 15, Luna piena il 23 di maggio e ancora ultimo quarto il 30.
I pianeti anche in questo mese saranno poco visibili. Venere e Giove troppo vicini al Sole; quest’ultimo addirittura in congiunzione con la nostra stella. Marte e Saturno visibili al mattino saranno immersi nelle prime luci dell’alba ad inizio mese ma incrementeranno la loro visibilità col passare dei giorni, anticipando l’ora del loro sorgere. In questo periodo gli anelli di Saturno saranno visti quasi di taglio e perciò poco appariscenti.
Segnaliamo alcune particolari configurazioni celesti che interessano il nostro satellite e i pianeti del Sistema Solare. Il 4 maggio una sottile falce di Luna calante sorgerà vicino a Saturno. Se volete cogliere questo momento, volgete lo sguardo verso est e appena dopo le 4 del mattino sorgerà Saturno mentre per la Luna occorrerà aspettare una ventina di minuti. Il 5 maggio invece la Luna sorgerà proprio a est vicino al pianeta Marte, questa volta dalle 4 e mezza in avanti. E ancora il 31 maggio la Luna e Saturno sorgeranno nuovamente vicini. Questa volta l’osservazione potrà essere anticipata alle 2 e mezza e i due astri sorgeranno praticamente nello stesso istante ad Est. La notte tra il 23 e il 24 maggio il nostro satellite naturale occulterà l’ammasso globulare M4 nella costellazione dello Scorpione. La Luna sarà piena e l’ammasso stellare, sebbene M4 abbia una magnitudine inferiore alla sesta e quindi visibile ad occhio nudo come una macchia lattiginosa, sarà immerso nella luce della Luna stessa. Complicata da osservare, l’occultazione inizierà alle ore 2 e 15 del 24 maggio e terminerà alle 4. Probabilmente potrà essere vista solo attraverso un telescopio per aumentare il contrasto dell’ammasso stellare. In realtà la visione sarà alquanto deludente, ma potrebbe essere un’opportunità per gli astrofotografi che cercano sfide complicatissime.
Fonte immagine: https://astronomypictureoftheday.wordpress.com/wp-content/uploads/2010/02/how-to-find-arcturus-in-bootes-constellation.png