Grande
costellazione zodiacale attraverso la quale il Sole passa da metà
maggio alla fine di giugno il che la rende una tipica costellazione
invernale, visibile da ottobre ad aprile. Conosciuta da tempi
remotissimi (sono stati trovati riferimenti in fonti egizie, ebraiche e
greche), nel 4000 a.C. rappresentava l'equinozio di primavera, l'inizio
dell'anno per le civiltà più antiche.
Alfa Tauri
(Aldebaran - colui
che segue),
di mag. 0,87, è una gigante arancio con temperatura superficiale di
4000 K e un diametro compreso tra 52 e 59 diametri solari. E' una
variabile irregolare lenta la cui magnitudine oscilla tra 0,75 e 0,95
ed è anche una stella doppia, avendo per compagna una nana rossa di
mag. 13 separata di 31,4" (che corrispondono ad una distanza reale di
circa 650 U.A.). Dista 65 a.l.
Benché sembri appartenere
all'ammasso aperto delle Iadi, Aldebaran si trova in realtà molto più
vicino a noi ed ha un diverso moto proprio rispetto alle stelle
dell'ammasso; è una delle poche stelle di 1a
grandezza che possa essere occasionalmente occultata dalla Luna.
Stelle doppie
Zeta Tau,
di mag. 2,97, è una binaria stretta la cui compagna, invisibile, ha un
periodo di circa 133 giorni. E' una tipica shell star e
presenta una estesa atmosfera in espansione. Dista 400 a.l.
Theta Tau,
è una larga doppia ottica (binoculare) che fa parte dell'ammasso delle
Iadi e le cui componenti, una bianca e una gialla, hanno
rispettivamente mag. 3,84 e 3,40. Distano 158 e 149 a.l.
Kappa Tau,
è una larga stella doppia che appartiene all'ammasso delle Iadi e le
cui componenti hanno rispettivamente mag. 4,21 e 5,27 e distano 153 e
144 a.l.
Lambda Tau,
di mag. 3,41, è una brillante binaria ad eclisse nonché una binaria
spettroscopica le cui variazioni sono causate da eclissi parziali della
primaria da parte di un compagno molto più debole. Le variazioni di
luminosità oscillano tra mag. 3,37 e 3,91 con un periodo di 3,95
giorni; è probabile la presenza di una terza stella di massa
paragonabile a quella solare. Dista 370 a.l.
Sigma Tau,
è una doppia ottica binoculare formata da due stelle bianche di mag.
5,08 e 4,67 che distano 152 e 159 a.l.
Fi Tau,
è una doppia ottica formata da una gigante arancio di mag. 4,97 con un
compagno indipendente di mag. 9, visibile con piccoli telescopi. Dista
342 a.l.
Chi Tau,
è una bella doppia ottica formata da una stella azzurra di mag. 5 ed
una giallo-dorata di mag. 8 separabili con piccoli telescopi. Dista 267
a.l.
RW Tau,
di mag. 8,05, è una binaria ad eclisse nella quale la componente
primaria, di mag. 7,9, viene completamente eclissata da una compagna
subgigante, di mag. 8,9, ogni 2,77 giorni. Dista 1030 a.l.
La
caratteristica peculiare di questa doppia è la presenza, attorno alla
stella principale blu, di un anello di idrogeno incandescente,
probabilmente generatosi a causa dei poderosi effetti mareali dovuti
alla estrema vicinanza delle due componenti.
Esiste
un terzo membro del sistema, di mag. 12,5, piccolo e distante e forse
una quarta stella, una nana bianca, troppo vicina per essere osservata
visualmente.
Stelle
variabili
RR Tau,
di magnitudine compresa tra 10,2 e 14,3, è una variabile irregolare di
incerta classificazione con periodi che vanno da 95 a 200 giorni,
durante i quali le variazioni di luminosità possono essere o lente e di
piccola ampiezza o improvvise ed ampie. Finora non è stato possibile
determinarne la distanza con una certa sicurezza.
RV Tau,
di mag. 9,39 media, è una gigante gialla che si trova in una fase di
transizione del suo stadio evolutivo, cominciando a manifestare delle
caratteristiche tipiche delle giganti rosse; presenta una elevata
luminosità e caratteristiche comuni sia alle variabili a lungo periodo,
sia alle Cefeidi.
E'
il
prototipo di una rara classe di variabili che presenta una variazione
semiregolare con periodo di 79 giorni durante i quali la stella
manifesta due massimi quasi uguali e due minimi di diversa profondità.
Il tutto sovrapposto ad un ciclo più lungo di circa 1300 giorni.
Incerte le misure sulla distanza.
T
Tau, di mag. 9,81, prototipo della sua
classe, è una variabile irregolare associata alla nebulosa variabile NGC1555
che presenta variazioni da mag. 9 a mag. 13 in modo assolutamente
imprevedibile. Lo spettro varia anch'esso, ma non in correlazione alle
variazioni di luminosità e presenta numerose righe brillanti che
ricordano quelle della cromosfera solare. Difficile determinarne la
distanza.
Stelle
peculiari
Beta Tau
(Elnath - il corno che
cozza),
di mag. 1,65, è una gigante blu con temperatura superficiale di 12.600
K, massa e diametro rispettivamente pari a 4,9 e 4,1 volte quelli del
Sole. Dista 131 a.l.
La peculiarità di questa stella consiste nel
fatto che si trova esattamente al confine tra le costellazioni del Toro
e dell'Auriga e per questo attribuita ora ad una ed ora
all'altra
costellazione (con il nome di gamma Aurigae); nei moderni cataloghi è
stata comunque definitivamente assegnata alla costellazione del Toro.
Ammassi stellari
M
45
(le Pleiadi) - di mag. 1,2, è sicuramente il più famoso ammasso aperto
del cielo, conosciuto fin da tempi remotissimi e da ogni civiltà.
Formato da luminose stelle bianche e blu, è un ammasso
particolarmente ricco (addirittura si possono contare migliaia di
stelle nelle fotografie a lunga posa). Dista 375 a.l.
Iadi - di mag. 0,5, è un bell'ammasso aperto
dalla caratteristica forma a V che segna il muso del Toro; è formato da
diverse centinaia di stelle sulle quali spicca la rossa Aldebaran, che
però non appartiene all'ammasso. Dista 150 a.l.
NGC1647
- di mag. 6,4, è un ammasso aperto abbastanza esteso formato da circa
200 stelle; di età stimata di 210.000.000 di anni, dista quasi 1800
a.l. Già visibile in un buon binocolo, è certamente molto più
interessante in un telescopio di 150 mm. di apertura purché usato a
bassi ingrandimenti.
NGC1746
- di mag. 6,1, è un ammasso aperto abbastanza grande e disperso situato
in una regione povera di stelle ma ricca di nebulose oscure. E' formato
prevalentemente da stelle giganti arancioni e rosse, il che denota che
l'ammasso ha un'età avanzata. Dista 1500 a.l.
NGC1817
- di mag. 7,7, è un ammasso aperto formato da una sessantina di deboli
stelle di età stimata di 790.000.000 di anni che dista 5700 a.l. Dà il
meglio di sè in strumenti di 200 mm. di apertura.
Nebulose
M
1
(Nebulosa Granchio) - di mag. 8,4, è il resto di una supernova la cui
esplosione fu ampiamente documentata da astronomi cinesi e
giapponesi nel 1054 d.C., nonché uno degli oggetti più famosi del
cielo. E' un oggetto interessante per piccoli telescopi nei quali
appare come una tenue macchia ellittica. Dista 6300 a.l.
NGC1514
- di mag. 10,8, è una grande ma debole nebulosa planetaria con una
stella centrale molto brillante, se confrontata con altri oggetti
analoghi. La particolare forma della nebulosa fa supporre che si tratti
di una stella binaria con un periodo di rivoluzione di circa 10 giorni.All'interno
della nebulosa sono state osservate delle concentrazioni luminose quasi
simmetriche attribuibili a flussi molecolari in uscita probabilmente
dai poli della stella più massiccia. Dista 1950 a.l.
NGC1555
(Nebulosa di Hind) - è una nebulosa variabile scoperta nel 1852 da J.R.
Hind; dopo una decina di anni cominciò ad affievolirsi fino a
scomparire nel 1868 per tornare nuovamente visibile nel 1890. Da allora
la nebulosa è stata seguita regolarmente ed ha confermato la sua
variabilità; si presenta come un guscio che circonda la stella T Tauri.
Simeis
147
- si tratta di un famoso resto di supernova che avrebbe avuto origine
circa 100.000 anni fa, lasciando come residuo una pulsar. Questo
oggetto, che si presenta come una bolla filamentosa, ha un diametro
reale di 160 a.l. e dista 3000 a.l.Impossibile da individuare in
uno strumento medio-piccolo, costituisce una bella sfida per strumenti
semi-professionali mentre dà grandi soddisfazioni nelle riprese CCD.
Galassie
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