Fu il secondo orbiter costruito nell'ambito del programma Space Shuttle dopo l'Enterprise.

Fu il secondo orbiter costruito nell'ambito del programma Space Shuttle dopo l'Enterprise. Fu però il primo a volare nella missione STS-1 compiuta tra il 12 e il 14 aprile 1981. Il lancio avvenne dalla rampa 39-A del John F. Kennedy Space Center e dopo due giorni l'orbiter atterrò sul lago Rogers (un bacino asciutto) alla base aerea Edwards in California.

Il primo volo del Columbia fu comandato da John Young (un veterano dello spazio proveniente dai programmi Gemini e Apollo) e pilotato da Robert Crippen, mai stato nello spazio in precedenza, ma appartenente all'equipaggio di supporto per missioni Skylab e Apollo-Sojuz.

Gli obiettivi principali riguardavano il test sulla sicurezza in fase di lancio e in fase di atterraggio. Inoltre sono stati registrati ed elaborati i valori di temperatura, pressione e accelerazione nelle varie parti della navicella.

Il 1º febbraio 2003 il Columbia si disintegrò nell'atmosfera durante il volo di rientro dalla sua ventottesima missione (STS-107). Tutti e sette gli astronauti morirono nell'incidente.

Dall'analisi delle immagini della partenza dello Shuttle, si è potuto vedere che un blocco di schiuma solida si era staccato dall'External Tank colpendo il rivestimento dell'ala sinistra della navetta provocando un foro di circa 25 centimetri che, al rientro, avrebbe permesso al calore di entrare all'interno, indebolendo la struttura portante della navetta fino a renderla ingovernabile tanto da consentire alle forze aerodinamiche di disintegrarla.

Fonte: Wikipedia